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PITTORI: Maestro di Langkampfen

Agostino colpito dall'amore di Cristo: particolare di Agostino

Agostino colpito dall'amore di Cristo: particolare di Agostino

 

 

MAESTRO DI LANGKAMPFEN

1700-1750

Rattenberg, Augustinermuseum

 

Agostino colpito dall'amore di Cristo

 

 

 

Questa straordinaria opera settecentesca è conservato nel Museo agostiniano di Rattenberg in Austria. La pittura proviene da Langkampfen nel Tirolo, dove esistono ancora oggi le chiesa di santa Ursula e san Giorgio. Il dipinto è incastonato in una splendida cornice ovale riccamente decorata. Al centro della scena troviamo sant'Agostino inginocchiato che porta le sue mani petto, dove è stato colpito dal raggio di luce che è fuoriuscita dal costato di Cristo. Lungo il fascio si muove una specie di colomba il cui cuore è stato sostituito da un cuore fiammante. Il santo indossa il saio dei monaci del suo ordine e rivolge lo sguardo del suo volto verso la figura di Cristo che gli appare in alto a destra.

Alle spalle del santo un angelo lo sorregge con cura alle spalle, mentre due angioletti volteggiano sopra e di fianco ad Agostino. Il primo sta incensando, mentre il secondo, come novello cupido, tende un arco con la freccia verso Agostino. Davanti ad Agostino si trova il suo scrittoio su cui è appoggiato un libro aperto e poco discosto un lungo rotolo con un calamaio e penna. Deposti ai piedi rinveniamo la mitra, il bastone pastorale ed altri libri.

Al livello superiore il Cristo guarda con amorevole tenerezza Agostino e sopra la sua testa il triangolo trinitario emana raggi di luce che rischiarano la scena.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto.

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3

 

 

Il monastero Agostiniano di Rattenberg, dove ha sede il Museo, fu fondato nel 1385 da un cacciatore bavarese. Ampliato più volte nel corso dei secoli, nel 1971 l'edificio venne abbandonato dai monaci e nel 1993 venne riaperto come museo. Gran parte della collezione esposta al Museo Agostiniano proviene dalla zona del Basso Tirolo. Gli oggetti più significativi esposti sono opere d'arte in oro ed argento in stile gotico, opere di arte barocca ed opere popolari di carattere religioso. Il percorso museale, che si sviluppa nei locali dell'antico monastero agostiniano risalente al XIV secolo, espone ben nove secoli di arte tirolese.

Una delle finalità del museo è la riscoperta di beni artistici e culturali dimenticati, tesori preziosi, che languivano nelle soffitte di chiese e di altre proprietà ecclesiastiche. Restaurati con cura sono stati messi nuovamente a disposizione del pubblico. Il meglio dell'esposizione è costituito dalle sculture gotiche e barocche.