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PITTORI: Giuseppe Reina

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

 

 

REINA GIUSEPPE

1746

Monte Carasso, chiesa dei santi Bernardino e Girolamo

 

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

 

 

 

A Monte Carasso, nella Diocesi di Lugano, esiste tuttora la chiesa parrocchiale dei Santi Bernardino e Girolamo che era annessa all'ex convento delle monache Agostiniane costruito verso il 1450, soppresso nel 1859 e demolito nel 1952, di cui costituiva l'ala orientale. L'originale edificio di culto, un'aula orientata con abside semicircolare risalente all'XI-XII secolo, simile alla prima chiesa di San Bernardo subì alcuni ampliamenti dal Cinquecento al Seicento. In particolare si ricorda la costruzione del coro negli anni 1658-1660.

L'organo costruito nel 1746, ad opera del comasco Giuseppe Reina, è ornato di dipinti su legno e tela coi santi Agostino e Monica ai piedi della Madonna della Cintola.

 

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.