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PITTORI: Pedro Tortolero

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa a Siviglia nella chiesa di san Nicola di Bari

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

TORTOLERO PEDRO

1740-1750

Siviglia, chiesa di san Nicola di Bari

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino si trova nella omonima Cappella nella chiesa di san Nicola di Bari a Siviglia.

La pala d'altare decorata con lesene risale al Settecento e nella parte inferiore presenta una scultura di San Rocco. In alto si trova invece la statua di sant'Agostino con ai lati le effigi di san Fernando e sant'Ermeregildo. I quadri laterali raffigurano la Morte di san Giuseppe, il sogno di san Giuseppe e il laboratorio di falegname a Nazareth. L'opera è attribuita a Pedro Tortolero.

La pala realizzata in onore di sant'Agostino si presenta in stile barocco ridondante: incorona l'altare l'immagine del santo cui è dedicata la cappelle.

La chiesa di San Nicola di Bari a Siviglia è anche sede della Fratellanza di San Nicola ovvero La Candelaria. San Nicola di Bari è uno dei pochi santi venerati sia dai cattolici che dagli ortodossi. Per quanto riguarda le sue origini alcuni ritengono che la chiesa sia stata edificata in luogo di un preesistente tempio solare dedicato ad Ercole. Altri studiosi invece sostengono che il tempio originario risale al XV secolo, e che le fondamenta della torre sono state costruite nel 1492.

La leggenda tramanda per di più che la chiesa di san Nicola sorge dove c'era una grotta romana in cui abitava un demone. Al di là di queste congetture, probabilmente la sua fondazione risale al regno di Fernando III, quando nel 1267, concesse a Don Rodrigo Alonso, fratello illegittimo di Fernando, un terreno nella zona all'interno del quartiere ebraico.

La prima chiesa di san Nicola quasi certamente assomigliava a un altro edificio gotico-mudejar che si trova nella città. Agli inizi del Cinquecento, la chiesa cadde disgrazia tanto che il tempio che si può osservare oggi è un'opera del XVIII secolo.

L'attuale edificio fu benedetto nel 1758 da Don Pedro del Campo. La costruzione fu sovvenzionata da un ricco mercante di nome Juan Castaneda. L'esterno del tempio è sobrio e senza sfarzi, dove è messa in evidenza la facciata principale sulla strada e Pabon Muñoz. Sulla facciata in una nicchia la statua di san Nicola si trova coperta a disposizione. Questo è sormontata da una croce patriarcale, che si riferisce alla condizione del titolare santo episcopale.

Le pareti del tempio appaiono completamente ricoperte da pale d'altare, offrendo uno spettacolo ricco di ornamenti, raramente presente nell'arte barocca sivigliana. Nel presbiterio, la pala d'altare barocca settecentesca. presenta una scultura di San Nicola, nella sua nicchia principale e san Pietro e san Paolo sui lati. Le pareti sono decorate da affreschi raffiguranti scene della vita di San Nicola di Bari.

 

Pedro Tortolero

Nato a Siviglia nel 1700, Tortolero fu un pittore e incisore, allievo di Domingo Martinez. Ha realizzato incisioni, ritratti devozionali e illustrazioni di interesse iconografico. Fra le sue opere ricordiamo due grandi tavole: la prima raffigura Filippo V e la sua Corte nella sua entrata a Siviglia nel 1724. La seconda testimonia il trasferimento dei resti di Ferdinando III il Santo, morto nel 1252, al loro nuovo luogo di riposo, con la processione che passa davanti la Cattedrale di Siviglia. Tortolero morì a Siviglia nel 1766.