Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Maestro trevigiano

PITTORI: Maestro trevigiano

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO TREVIGIANO

1760-1767

Treviso, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa discreta statua che raffigura sant'Agostino si trova nel timpano del frontone della facciata della chiesa dedicata al santo nella città di Treviso. Sul basamento della statua si legge S. AUGUSTINUS TITULARIS della chiesa stessa.

Il santo vi è raffigurato in una posa classica nelle sue funzioni di vescovo, pastore e Dottore della Chiesa. nella mano destra impugna infatti il bastone pastorale dei vescovi, in testa porta la mitra, mentre con la sinistra regge un libro aperto simbolo della sua feconda attività di pastore e soprattutto di teologo della chiesa cattolica.

Il viso del santo ha una espressione grave dallo sguardo molto intenso. Una foltissima barba riccioluta gli scende dal mento fin sul petto.

La chiesa di sant'Agostino attuale fu eretta nel XVIII secolo. Forse di origine longobarda, una prima chiesa dedicata a sant'Agostino è citata nel 1148. Antica sede parrocchiale, l'edificio fu affidato nel 1597 alla Congregazione dei Padri Somaschi, che fondò nelle vicinanze un Collegio per l'accoglienza e l'educazione della gioventù.

La chiesa medioevale fu sostituita con l'attuale con lavori a partire dal 1752 su progetto del somasco Francesco Vecelli. Conclusi i lavori, la chiesa fu consacrata nel 1767. All'interno la mirabolante forma ellittica si accorda con armonia alla esuberanza barocca degli stucchi e degli arredi. Vi vennero trasferiti gli affreschi del XV secolo, alcuni dipinti di A. Marinetti detto il "chiozzoto" dal suo paese di origine, di G. Bonagrazia e A. Fumiani. Le sculture lignee risalgono ai secoli XVII e XVIII, mentre l'organo Serazzi risale al 1858.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.