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PITTORI: Matthias Faller

L'altare destro con la Vergine e i santi Agostino e Monica

L'altare destro con la Vergine e i santi Agostino e Monica

 

 

FALLER MATTHIAS

1745-1747

Vöhrenbach, chiesa di Ognissanti

 

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Questa bella statua che raffigura sant'Agostino con il cuore fiammante in mano si trova nella chiesa di Ognissanti a Vöhrenbach.

Il santo è raffigurato con un abito strano che ricorda probabilmente gli aderenti alla società che pregava presso questo altare, che si trova a destra dell'altare principale.

Questo altare è noto come altare di Bruderschaft dal nome di  Maria-Trost-Bruderschaft che lo ha eretto.

Nelle immagini che si possono osservare nella pala d'altare, si scorge la Vergine con in braccio il bambino mentre stanno offrendo una cintura.

Il quadro è firmato da Pfunners Uracher. Da un lato si trova la statua di sant'Agostino che è in adorazione con un cuore fiammante in mano. A sinistra si trova invece la statua di santa Monica. La scritta reca l'iscrizione "ALTARE PRIVILEGIATUM PRO FERIA IV", il che denota un altare privilegiato, che cioè poteva essere utilizzato solo a determinate condizioni.

 

La parte più antica della chiesa con la torre nei suoi piani inferiori risale al periodo di fondazione, che risale al periodo 1150-1200. Anche il monastero di Ognissanti nella Foresta Nera è stato costruito a quell'epoca. La volta a crociera del coro è stata probabilmente realizzata intorno al 1500. Durante la guerra dei Trent'anni l'edificio ha subito numerosi danni. I pastori Christian Deuber (parroco dal 1708 al 1744) e Johann Martin Ketterer (parroco dal 1744 al 1790) hanno accuratamente rinnovato l'interno della chiesa in stile barocco. La torre è stata alzata ed è stata dotata di una cupola a forma di cipolla, mentre la navata è stata costruita secondo modelli architettonici avanzati.

Vennero eseguiti gli stucchi, gli affreschi, gli altari e il pulpito. Tra gli artisti che hanno lavorato a queste ritrutturazioni troviamo lo scultore Matthias Faller e il pittore Johann Pfunner (1716-1788). Faller insieme ad un falegname ha creato gli altari, il pulpito, la croce sopra l'arco coro e il Monte degli Ulivi.

 

 

Matthias Faller

Matthias, nato nel 1707, era il terzo di nove figli di George Faller (1675-1748) e della sua seconda moglie Barbara Furtwängerlin (1679-1734). Conosciamo poco della sua vita: solo il diario degli abati di San Margen e gli archivi del monastero forniscono qualche informazione. Rappresenta sicuramente uno dei più importanti esponenti nel sud della Germania della transizione artistica dal Barocco al Rococò.

Dopo vari viaggi a Colmar, quindi a Augsburg, Monaco, Regensburg, Vienna, Praga, Znojmo e Olomouc, nel 1732 ritorna in patria e realizza la sua prima opera conosciuta: gli altari della nuova chiesa di S. Andrea nella sua città natale di Neukirch. Successivamente ha lavorato principalmente per i monasteri di san Margen e San Pietro. Nel 1735 entra nel convento dei Canonici Agostiniani di S. Margen come un fratello "Floridus". Due anni dopo abbandona il  monastero perchè l'abate non era in grado di pagarlo. Ritorna a lavorare nella sua bottega di famiglia, ma nel 1741 lo troviamo nuovamente nel monastero per due anni come valletto dell'abate. Nel periodo 1744-1745 lavora all'altare maggiore di San Margen. Complessivamente ha scolpito almeno una scultura in tutti i sei altari della chiesa, il cui insieme è uno dei suoi capolavori. Quando la chiesa del monastero bruciò nel 1907 fortunatamente molte delle sue sculture furono messe in salvo. A 40 anni si sposa con Mary Fehrenbach dalla quale ebbe il figlio Johann Nepomuk. Dal 1751-1771 la famiglia viveva a San Pietro, dove realizza la biblioteca del monastero su progetto di Johann Christian Wentzinger e dove nella chiesa e nelle cappelle riuscì a esprimere al meglio la sua opera nell'arte rococò. Nel 1755 nasce la figlia Maria, che assieme al fratello lavorerà nel suo laboratorio. Il figlio sarà uno scultore del legno, Maria invece una pittrice. Oltre a San Margen e San Pietro Faller ricevette commissioni anche per altri monasteri e priorati, tra cui S. Ulrich im Schwarzwald, la Charterhouse nel Canton Turgovia, la Certosa di Molsheime e parrocchie come Wyhl. Nei suoi ultimi anni si dedicò quasi esclusivamente a temi religiosi. Matthias Faller è stato sepolto nel 1791 su sua richiesta nella Cappella della Madonna del Monastero di San Märgen.