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PITTORI: Maestro maltese

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO MALTESE

1770-1790

La Valletta, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa statua processionale di Agostino, ci mostra il santo nella sua dignità episcopale, mentre imperiosamente avanza con il bastone pastorale impugnato nella mano sinistra. Il braccio e la mano destra sono invece alzati e reggono un cuore fiammante. In testa Agostino porta una elegante mitra. Il suo volto è ancora giovanile con una discreta barba che ne ingentilisce il volto. Alle sue spalle un angioletto lo segue e regge un grosso libro aperto.

La chiesa di sant'Agostino è una delle chiese costruite durante la creazione della nuova città di La Valletta ed è stata originariamente costruita tra il 1571 e il 1596 da Girolamo Cassar, architetto dei Cavalieri di San Giovanni.

Dopo il grande assedio di Malta, nel 1565, Jean La Valette, grande maestro dell'Ordine di S. Giovanni, aveva deciso di costruire una nuova città. I cavalieri di Malta erano sotto la regola di S. Agostino e conseguentemente si sentivano molto vicini agli Agostiniani. Oltre a ciò, a un agostiniano italiano, più tardi priore generale dell'Ordine, fra Spirito Pelo Angosciola, un predicatore famoso presso i Cavalieri, fu chiesto da La Vallette di tenere il 28 marzo 1566 il discorso alla posa della prima pietra della città. Nel 1571 fu firmato un contratto nel quale agli Agostiniani veniva assegnato un intero “quartiere” per poter costruire un monastero e una chiesa.

Gravemente danneggiata dal terremoto del 1693, la chiesa fu ricostruita nel 1765 con una pianta a croce greca e in stile barocco. L'architetto Anton Cachia era responsabile del progetto, mentre il maestro Giuseppe Bonnici era responsabile dei lavori di costruzione. La chiesa fu benedetta dal vescovo Vincenzo Labini e fu consacrata dal vescovo di Gozo, l'agostiniano Giovanni Maria Camilleri il 1 luglio 1906. Divenne chiesa parrocchiale nel 1968 su decisione dell'Arcivescovo Mons. Michael Gonzi.

Questa nuova parrocchia originata da quella di San Domenico abbraccia un quarto della popolazione di La Valletta.

La sala di sant'Agostino, adiacente alla chiesa, fa parte del piano originale di Cassar. Numerose opere d'arte presenti all'interno della chiesa sono originali della prima chiesa. Tra questi ricordiamo un dipinto cinquecentesco di Mattia Preti che raffigura san Nicola da Tolentino, che si trova nella cappella dello stesso santo. Nella prima cappella a sinistra, c'è un dipinto che raffigura Giovanni di Sahagun, un agostiniano che nacque in Spagna nel 1430. Proviene dalla scuola di Preti. La chiesa è famosa per la statua di Santa Rita, la cui festa viene celebrata a maggio con una processione per le strade di La Valletta.