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PITTORI: Viladomat Antonio

Agostino con il cuore fiammante trafitto dall'amore di Dio

Sacra Famiglia con Agostino dal cuore fiammante

 

 

VILADOMAT ANTONIO

1678-1755

Madrid, Museo del Prado

 

La Sacra Famiglia con Agostino e il cuore fiammante trafitto dall'amore di Dio

 

 

 

La tela, un dipinto a olio, conservato al Museo del Prado a Madrid, riproduce un tema caro alla spiritualità settecentesca: l'amore di Agostino per Dio, che è caratterizzato dal cuore fiammante e da una freccia che viene scoccata verso il cuore del santo.

La scena è ambientata nella Sacra Famiglia: Agostino offre il suo cuore ardente al Bambino Gesù in grembo alla Madre Maria.

La Vergine e san Giuseppe osservano con dolcezza di sguardo l'offerta di Agostino mentre Gesù infila una freccia nel cuore.

 

Viladomat nacque a Barcellona nel 1678 e vi morì nel 1755. Pittore catalano, fu la figura più significativa nella pittura catalana dalla fine del Seicento alla prima metà del Settecento. Nonostante alcuni contrasti con la corporazione degli artisti cittadini, il suo laboratorio divenne un centro per la formazione di numerosi pittori, scultori e incisori. Viladomat Manalt è stato principalmente un pittore religioso e le sue pitture ad olio più famose rappresentano Cristo che appare a S. Ignazio di Loyola (circa 1711-1720 a Barcellona, Convento dei Gesuiti) e questo Sant'Agostino e la Sacra Famiglia. Dipinse una nutrita serie di opere monastiche ed evangelici, in cui è evidente la rinascita di composizioni proprie del Siglo de Oro. Il suo stile tardo barocco è legato alla tendenza realistica che si propaga nella pittura spagnola agli inizi del Seicento.

 

In qualche rappresentazione iconografica Agostino appare inginocchiato dinanzi alla Vergine e al Bambino presso la grotta, oppure in compagnia della Sacra famiglia di Gesù. Si tratta di tavole pietistiche dettate da devozioni abbastanza diffuse che legano la figura del santo a quella importantissime della Vergine e del Bambino.

Con l'espressione Sacra Famiglia, nella dottrina cristiana, si intende la famiglia di Gesù, composta da Gesù stesso, da Maria e da Giuseppe. Oggi si preferisce sostituire l'espressione Sacra Famiglia con l'espressione Famiglia di Nazareth, essendo la Sacra Famiglia originaria di Nazaret.

Il tema dell'Incarnazione non può essere separato da un'ulteriore espressione, propria del vocabolario agostiniano: umiltà. E' il segno che contraddistingue Cristo sin dal suo apparire nella grotta di Betlemme. Di fronte ad un Dio che si rivela nel segno dell'umiltà, l'uomo non può che spogliarsi di ogni segno di grandezza e di superbia. Agostino stesso lo ricorda nelle Confessioni, riportando la propria esperienza.

 

È spuntato per noi un giorno di festa, una ricorrenza annuale; oggi è il Natale del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo: la Verità è sorta dalla terra, il giorno da giorno è nato nel nostro giorno. Esultiamo e rallegriamoci! Quanto beneficio ci abbia apportato l'umiltà di un Dio tanto sublime lo comprendono bene i fedeli cristiani, mentre non lo possono capire i cuori empi, perché Dio ha nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le ha rivelate ai piccoli. Si aggrappino perciò gli umili all'umiltà di Dio, perché con questo aiuto tanto valido riescano a raggiungere le altezze di Dio; nella stessa maniera in cui, quando non ce la fanno da soli, si fanno aiutare dal loro giumento.

S. AGOSTINO, Sermone sul Natale