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PITTORI: Maestro viterbese

Sant'Agostino e san Nicola da Tolentino

Sant'Agostino e san Nicola da Tolentino

 

 

MAESTRO VITERBESE

1780

Fabrica di Roma, chiesa di san Silvestro

 

Sant'Agostino e san Nicola da Tolentino

 

 

 

Dipinta a tempera su tavola, questa raffigurazione ci propone sant'Agostino assieme a san Nicola da Tolentino. L'opera di ignoto pittore viterbese è collocato nella chiesa collegiata di san Silvestro a Fabrica di Roma. L'edificio fu probabilmente edificato tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo.

La prima notizia che si conosce di questa chiesa risale al 1177, ma con molta probabilità l’edificio già esisteva dato che in quell'anno è inserito nelle proprietà del monastero di S. Elia che elenca "S.Silvestri in castrum Fabricae" tra gli altri suoi beni.

Inserita nel sistema difensivo del Borgo, sorgeva ai margini delle mura castellane, tanto che dovette essere poco utilizzata tra la fine del XIII ed il XIV secolo.

L'edificio venne del tutto ricostruito e ampliato verso la metà del Cinquecento. Negli anni settanta del Cinquecento uno dei visitatori apostolici incaricati di descriverne le condizioni generali la definisce ''ampla et nova ", a testimonianza di una serie di continui e progressivi lavori che dureranno fino a tutto il secolo seguente. Una targa in marmo ricorda la data 1556 e nello stesso tempo informa dei restauri del 1780, che coinvolsero l'intera chiesa.

Nel 1630 fu rifatta la facciata mantenuta semplice ed austera: una finestra oculare, che nella Tuscia viene spesso preferita al rosone, si apre nel prospetto, semplicissima, senza che alcuna cornice la impreziosisca.

Un successivo intervento nel 1870 ha interessato invece solo la zona absidale. Gli interventi settecenteschi hanno modificato completamente l'impianto rinascimentale, di cui restano gli affreschi dell'abside attribuiti ai fratelli Lorenzo e Bartolomeo Torresani: sullo sfondo di un cielo azzurro cupo, sparso di stelle d'oro, il Cristo, raffigurato nell'atto di benedire, è contornato da una corte di angeli di grande effetto scenografico dai colori molto accesi.

L'interno ha assunto una veste tardo barocca che si manifesta apertamente soprattutto in sei edicole a stucco, tre per lato, che dominano la navata. Nella terza a destra di queste edicole, dedicata a Maria Assunta, subito sopra il piano dell'altare, si trova l'ovale in cui sono raffigurati Agostino e Nicola. Agostino indossa i paramenti episcopali, senza alcun accenno a caratterizzazioni eremitane, mentre Nicola indossa la veste monastica nera, con il giglio in mano e la stella raggiata sul petto. Il dipinto, la cui realizzazione può essere collocata nel periodo dell'intervento di fine Settecento, è attribuito a un pittore dell'orizzonte culturale viterbese. Purtroppo lo stato di conservazione non è dei migliori, in quanto il dipinto mostra alcune lacune sulla destra e vari sollevamenti della pellicola pittorica su tutta la superficie.