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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Trecento: Agocchiari BarnabaPITTORI: Agocchiari Barnaba
Annunciazione, Madonna con Bambino e angeli, e i santi Bartolomeo, Andrea, Pietro e Agostino
AGOCCHIARI BARNABA
1350-1386
Lari, chiesa dei SS. Andrea e Lucia
Annunciazione, Madonna con Bambino e angeli, San Bartolomeo, Sant'Andrea, San Pietro, Sant'Agostino
Barnaba Agocchiari è l'autore di questa bella pala d'altare, noto anche con lo pseudonimo di Barnaba da Modena, perchè nacque morì in questa città, dopo avere esercitato la sua arte fra Liguria, Piemonte e la città di Pisa (dal 1361 al 1383). Gli esempî sia della pittura veneziana - con i suoi precedenti bizantini - sia di quella senese hanno concorso alla formazione del suo stile, sottilmente decorativo e ancora fedele a motivi alquanto arcaici, ma non del tutto ignaro della cultura gotica.
In questo polittico dipinto su tavola il soggetto della pittura presenta una serie di scene distinte che si integrano fra loro: lAnnunciazione (nella cimasa), una Madonna con Bambino e angeli (l'anta centrale del polittico), e, procedendo da sinistra, un San Bartolomeo, un Sant'Andrea, un San Pietro e infine Sant'Agostino. La tavola è conservata nella chiesa dei SS. Andrea e Lucia nella località Ripoli di Lari, un paese che conserva numerosi resti del suo illustre passato quando era di fatto il capoluogo delle Colline Pisane. L'edificio è attestato esistente già nel medioevo, quando in Perignano esistevano gli abitati di S. Andrea e di S. Lucia, andati poi spopolandosi in seguito alla politica d'abbandono del territorio pisano perpetrata dai Fiorentini. Quando però, nel XIX secolo fu costruita l'attuale parrocchiale di Perignano, il vecchio oratorio fu sconsacrato e adibito ad altro uso.
Nel polittico Agostino è stato raffigurato come vescovo, secondo i canoni estetici dell'epoca.
Barnaba Agocchiari
Detto Barnaba da Modena perchè nacque e morì in questa città (1328-1386). Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal mestiere del bisnonno Ottone, che si era già stabilito a Modena. Come artista Barnaba però soprattutto in Liguria, in Piemonte e a Pisa nella seconda metà del Trecento. La sua formazione artistica si sviluppò nell'ambito dei movimenti pittorici emiliani, dove certamente subì l'influenza di Vitale da Bologna. Agocchiari viene ricordato per una sua opera già nel 1361 a Genova e tre anni lo ritroviamo impegnato ad affrescare la cappella del Palazzo Ducale. Nel 1370 realizzò un'ancona per la Loggia dei Mercanti. Dopo un periodo di soggiorno in Piemonte, il pittore fu richiesto a Pisa dalla Fabbrica del Duomo perché decorasse il Camposanto. Nella città toscana sono rimaste due sue Madonne, oggi conservate presso il Museo Nazionale. Un altro suo dipinto si trova nella chiesa di San Francesco ad Alba, mentre un polittico è conservato presso la chiesa di San Dalmazzo a Savona. Una sua splendida "Vergine con Bambino" dipinta in stile bizantino si trova presso il Museum of Fine Arts a Boston, nel Massachussets. Una sua S. Caterina è conservata alla collezione Cruz di Santiago del Cile, mentre il suo Giudizio finale è visibile in S. Agostino a Genova. Il suo gusto pittorico, che si era formato nella vivace scuola emiliana, subì influenze di tipo bizantineggiante e di qualche spunto gotico che avvicinarono l'artista alla scuola senese.