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PITTORI: Catarino Veneziano

Sant'Agostino, particolare della tavola

Sant'Agostino

 

 

CATARINO VENEZIANO

1350-1399

Parigi, Moratilla

 

Sant'Agostino, Sant'Andrea, San Giacomo Maggiore, Sant'Ambrogio

 

 

 

Il dipinto ci presenta una serie di santi, fra cui si possono riconoscere Sant'Agostino, Sant'Andrea, San Giacomo Maggiore e Sant'Ambrogio. Realizzato con la tecnica a tavola misura cm 96 in altezza e 211 in larghezza. L'opera è attribuita a Catarino Veneziano ed è conservata a Parigi. In precedenza apparteneva alla Collezione P. Paolini di Roma.

Anche in questa sua realizzazione Catarino si presenta come un volgarizzatore, in forme più popolari, dello stile di Lorenzo Veneziano. Notiamo in lui una certa secchezza nella linea di contorno che tende ad indurire i lineamenti, un drappeggiare sempre eguale e monotono, che assieme ad un accenno di chiaroscuro può dare l'idea di una certa volumetria, nonché l'uso parco delle ornamentazioni dorate sulle vesti. Questi ultimi elementi in un certo modo inducono a credere che Catarino abbia avuto frequenti contatti con i pittori veneti di Terraferma.

 

 

Catarino Veneziano

Pittore veneziano trecentesco svolse la sua attività nel clima goticheggiante della scuola veneta avviata da Paolo Veneziano. In questo contesto artistico, che si ampliò nell'entroterra veneto grazie a Lorenzo Veneziano, operano vari artisti della seconda metà del Trecento, tra cui troviamo proprio Catarino. Assieme al pittore Donato, Catarino firma nel 1372 una Incoronazione della vergine (Venezia, Pinacoteca Querini Stampalia) ancora legata al gusto estetico bizantino. Nelle opere successive l'artista esprime un avvicinamento alla sensibilità dello stile gotico, come si evidenzia nel trittico con l'Incoronazione della Vergine (1375) presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.