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Agostino allo scrittoio
MAESTRO MAGIARO
1380-1400
Csaroda, chiesa calvinista riformata
Agostino allo scrittoio
Sant'Agostino allo scrittoio è un affresco che troviamo nel ciclo pittorico murale della chiesa riformata calvinista di Csaroda in Ungheria. I dipinti risalgono alla seconda metà del Trecento fra il 1380 e il 1400.
Il dipinto si trova su un arco e ha le dimensioni di 70x140 cm. Il santo è seduto alla sua scrivania e tiene fra le mani un rotolo su cui sta scrivendo. Sul piano del tavolo compare anche un calamaio. Agostino porta in testa la mitra, circondata dal nimbo dei santi. Il suo volto ha un aspetto giovanile dai lineamenti appena tratteggiati e di grande effetto nel delineare il volto e la sua espressione.
Il santo indossa una semplice tunica ricca di ricami a motivi floreali. La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazioni tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere. La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.
La chiesa semplice ma bella di Csaroda è una chiesa riformata "calvinista". L'edificio risale alla seconda metà XIII secolo. Le spesse mura esterne della chiesa sono forate da poche alte e sottili finestre romaniche. Appena entrati si affacciano alla vista i volti sorridenti dei santi in stile bizantino che risalgono alle origini della chiesa. Un altro affresco medievale del XIV secolo copre le pareti dell'abside. Nel 1555 la chiesa di Csaroda da cattolica divenne definitivamente Riformata. Gli affreschi furono coperti dai calvinisti li trovarono inappropriati con un intonaco bianco e rimasero nascosti per oltre 400 anni. Nel 1642, l'intonaco fu decorato con motivi floreali e testi che lodavano il patrono della chiesa. Volo verso il 1970 furono intrapresi lavori per ripristinare gli affreschi medievali. Ricami geometrici a punto croce decorano il pulpito, il tavolo centrale e alcuni banchi di legno.
Gli apostoli, la Vergine Maria, il piccolo Gesù, il Cristo risorto e tutte le altre figure degli affreschi originali si mostrano sorridenti ed è per questo motivo che la chiesa di Csaroda è anche chiamata la chiesa dei "santi sorridenti". Le tenere figure con le loro guance rosee aggiungono un'atmosfera pacifica e affascinante alla chiesa. Il soffitto a cassettoni, il coro e le panche sono del XVIII secolo. I motivi frondosi compaiono anche sulla facciata esterna e sono stati ispirati probabilmente dai motivi di ricamo tipici della zona.