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Madonna con Bambino in trono tra i santi Agostino, Giovanni Battista e Caterina d'Alessandria
PITTORE VENETO
1300-1349
Treviso, chiesa di san Nicolò, cappella Monigo
Madonna con Bambino in trono tra sant'Agostino, san Giovanni Battista e santa Caterina d'Alessandria e donatori
L'affresco costituisce un bell'esempio di pittura italiana trecentesca nell'orizzonte artistico veneto-romagnolo.
L'affresco che si trova nella parete nord della cappella Monigo della chiesa di san Nicolò a Treviso ci rappresenta una Madonna con Bambino in trono tra sant'Agostino, san Giovanni Battista e santa Caterina d'Alessandria.
Eseguito probabilmente fra il 1300 e il 1349 l'affresco rivela una notevole capacità artistica. Agostino è stato raffigurato a sinistra ed è abbigliato come vescovo. In testa porta la mitra e nella mano sinistra regge il bastone pastorale. Con la destra accenna a una benedizione. Il suo viso è coperto da una folta barba riccioluta e il suo sguardo si volge verso l'immagine della Madonna in trono con il bambino in grembo. Alla destra di Agostino è ritto in piedi san Giovanni Battista.
La chiesa di san Nicolò è un imponente edificio in stile gotico. Fu costruita verso il 1331 dai Domenicani anche grazie ai cospicui lasciti del frate Niccolò Boccalino, che nel 1303 divenne papa col nome di Benedetto XI. L'interno presenta sui massicci pilastri affreschi di Tommaso da modena e diverse opere di Andrea Vicentino (1544-1619) e Palma il Giovane (1548-1628). La cappella Monigo, a destra del Coro, conserva ritratti di Lorenzo Lotto e un Cristo Risorto di Sebastiano del Piombo. Nella cappella maggiore la pala d'altare fu terminata da savoldo nel Cinquecento. Sulla parete sinistra si scopre il monumento funebre del senatore romano Agostino Onigo, che esprime un gradevole stile rinascimentale scolpito da Antonio Rizzo. Nell'abside si trova una tavola raffigurante Madonna in trono con angelo musicante e santi, di fra Marco Pensaben detto "Maraveia" e terminata nel 1521 dal Savoldo.