DIALOGHI SU SANT'AGOSTINO

INCONTRO CON MASSIMO CACCIARI

 

Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro - Pavia

Lunedì 8 novembre 2010 ore 21

 

 

 

 

L'incontro è promosso dal COMITATO PAVIA CITTÀ DI SANT’AGOSTINO.

Al termine della conferenza i padri agostiniani guideranno i presenti alla scoperta delle bellezze della Basilica e dell'Arca di Sant'Agostino, enciclopedia di fede e di storia.

 

Massimo Caccciari si laurea in filosofia nel 1967 all'Università di Padova con una tesi sulla Critica del giudizio di Immanuel Kant ed ha come relatore Sergio Bettini, sotto la guida del professor Dino Formaggio. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l'Istituto di Architettura di Venezia, nel 1985 diventa professore ordinario.

Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui è Preside fino al 2005. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui Angelus Novus, Contropiano, il Centauro.

Al cuore della sua riflessione filosofica si pone la crisi della razionalità moderna, che si è rivelata incapace di comprendere il senso ultimo del reale, abbandonando la ricerca dei fondamenti del conoscere. La sua visione muove dal concetto di "pensiero negativo", ravvisato nelle filosofie di Friedrich Nietzsche, di Martin Heidegger e di Ludwig Wittgenstein, per risalire ai suoi presupposti in alcuni aspetti della tradizione religiosa e del pensiero filosofico occidentali.

Ha pubblicato numerose opere e saggi, tra i quali meritano una particolare attenzione: Krisis (del 1976); Pensiero negativo e razionalizzazione, Dallo Steinhof (1980), Icone della legge (1985), L'angelo necessario (1986), Dell'inizio (1990), Della cosa ultima (2004) vincitore del Premio Cimitile.

Hamletica, (2009) è il suo lavoro più recente. I volumi Icone della legge e L'angelo necessario presentano, inoltre, alcune pagine dedicate alla filosofia dell'icona e agli esiti del pensiero del mistico russo Pavel Aleksandrovič Florenskij.