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Archivio news:  S. Agostino A Giussano

Il programma della serate con lettura delle Confessioni di sant'Agostino

Il programma dell'iniziativa

 

 

LE CONFESSIONI DI SANT'AGOSTINO

Invito alla Letteratura

 

 

La Civica Biblioteca di Giussano intitolata a don Rinaldo Beretta, insigne storico cultore delle vicende brianzole, organizza un INVITO ALLA LETTERATURA proposto dal prof. Enrico Crippa con a tema

"Le Confessioni di sant'Agostino"

 

La proposta si articola su parecchie serate (dieci) tutte in venerdì a partire dal 7 ottobre fino al 16 dicembre.

Gli incontri sono previsti alle 15.30 del pomeriggio

 

 

 

L'opera, composta in tredici volumi, quando Agostino era vescovo di Ippona, è costituita da un continuo discorso che il santo rivolge a Dio (da qui il termine di confessione) e inizia con una Invocatio Dei ("invocazione di Dio"). Nei capitoli I-IX Agostino narra, interrompendosi frequentemente con ampie e profonde riflessioni, la sua infanzia, vissuta a Tagaste, e gli anni dei suoi studi e poi di professione come retore nella città di Cartagine.

Durante questo periodo Agostino vive una vita alquanto dissoluta e corrotta, fino a quando a 19 anni la lettura dell'Hortensius, un libro di Cicerone (opera andata perduta), lo avvia alla filosofia che lo porta dapprima all'adesione al Manicheismo. Il suo lavoro di retore lo porta quindi a Roma e poi a Milano, dove avviene la sua conversione al Cristianesimo e viene battezzato dall'allora vescovo di Milano, sant'Ambrogio.

La narrazione autobiografica si conclude con il ritorno in Africa e la nomina a vescovo di Ippona, carica che ricopre a partire dal 395. Negli ultimi 4 capitoli l'autore rivolge la sua attenzione ad una serie di considerazioni sull'essenza del tempo, sul suo ruolo nella vita dell'uomo, e sulla sua origine risalente alla Creazione, effettuando un commento dei relativi passi della Genesi. Nella sua opera Agostino svela quindi i tre significati del termine confessio: il primo è quello di "confessio peccatorum" (confessione dei peccati), in cui un'anima umilmente riconosce i propri peccati; tale significato è sviluppato nella prima parte della narrazione, incentrata sulle dissolutezze e sugli errori degli anni precedenti alla conversione. Il secondo è quello di "laus dei" (lode a Dio), in cui un'anima loda la maestà e la misericordia di Dio; questo si verifica dopo la conversione. Il terzo è la "confessio fidei" (professione di fede) in cui un'anima spiega sinceramente le ragioni della propria fede, come ad esempio viene fatto negli ultimi quattro capitoli.