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Un manifesto di Igor Stravinsky
CONCERTO A PAVIA IN SAN PIETRO IN CIEL D'ORO
Comitato Pavia Città di Sant'Agostino
Mercoledì 30 Novembre 2011, ore 21.00 Pavia, Sacrestia della Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro.
CONCERTO
*La Sinfonia di Salmi di Igor Stravinskij.*
*Un capolavoro della musica sacra del Novecento*
*Conferenza con ascolti musicali a cura di Michele Pasotti*
Con questa conferenza la Commissione Musicale del Comitato Pavia città di Sant'Agostino conclude il secondo ciclo dedicato ai capolavori della musica sacra.
Lo scopo degli incontri è la diffusione della conoscenza delle grandi pagine di musica sacra dal Medioevo all'età contemporanea, e del pensiero che in esse si cela.
In autunno l'appuntamento è con la musica sacra contemporanea, mentre in primavera riascolteremo un capolavoro del passato. La Sinfonia di Salmi è uno dei più grandi capolavori della musica sacra del Novecento.
Parleremo della genesi di quest'opera e del grande maestro russo che stupì ancora una volta il mondo scrivendo una pagina di musica sacra all'altezza delle opere dei maestri del passato per ispirazione, respiro, profondità e bellezza. Non mancherà, come di consueto, un ascolto guidato di alcune opere.
Pur avendo vissuto a contatto con la musica sin da piccolo, Igor Strawinsky, nato a Oranienbaum (Russia) il 17 giugno 1882, fu l'esatto contrario di un bambino prodigio e si avvicinò alla composizione solo dopo i vent'anni, quando ormai era da tempo uno studente di legge. Ad avvicinarlo ai misteri della composizione fu Nikolaj Rimskij-Korssakov, che lo guidò fino alla propria morte, avvenuta nel 1908.
Trasferitosi a Parigi, dal debutto con Petrushka (1911), splendida favola russa della vicenda di amore e sangue tra la ballerina, petrushka e il moro, il matrimonio tra il russo e i francesi sembra sia destinato a durare a lungo. Ma la composizione successiva, del 1913, sarà quella 'sacre du printemps' che spaccherà in due l'opinione pubblica francese.
Fondamentale la sua produzione operistica, eclettica e eterogenea, affollata di capolavori come 'la carriera di un libertino', 'Persephone', 'Oedipus rex', oppure i balletti, le sinfonie, le composizioni da camera... Non ultima, anche una sua strizzata d'occhio nei confronti del jazz lo porta alla composizione del celeberrimo Ebony Concerto, per clarinetto e orchestra. D'altra parte, questa sua ecletticità e poliedricità sono più che chiari già delle Chroniques de ma vie, sorta di autobiografia per aneddoti che lo stesso Strawinsky da alle stampe nel 1936.
Vista con gli occhi di un musicista, l'opera di Strawinsky è stata qualcosa di incredibile, per il fatto di essere sempre stata viva nella mente dell'autore, che per tutta la vita continuò a ritoccare dettagli delle sue composizioni, alla ricerca di una perfezione formale che non riuscì mai a trovare forse perchè l'aveva in tasca già da tempo. Igor Stravinsky è morto di infarto nel suo appartamento di New York, il 4 giugno 1971.