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La Basilica in restauro nell'agosto del 2004

La Basilica in restauro nell'agosto del 2004

 

 

LA BASILICA DI S. AGOSTINO A IPPONA RITORNA AL SUO SPLENDORE

Ippona

12 febbraio 2013

 

 

 

 

Il progetto di restauro della chiesa di Ippona è stato guidato da Dominique Henry, responsabile della tutela della Basilica di S. Agostino. L'edificio ha un grande valore architettonico, la cui caratteristica e simbolica struttura costituisce un elemento fondamentale del patrimonio storico algerino. A quasi 120 anni dalla costruzione, l'edificio era minacciato dal degrado a causa della vetustà e delle condizioni ambientali. Questa situazione ha indotto mons. Piroird Vescovo di Ippona e Costantina fino al 2009, ad avviare i primi lavori per salvaguardare l'edificio.

Nel dicembre 2006 Xavier David, un architetto di Marsiglia, è stato contattato dal vescovo Piroird per effettuare una ricognizione dell'edificio. Xavier ha progettato un intervento due fasi: anzitutto alcune misure volte a proteggere l'interno della basilica e quindi lavori per garantire la conservazione e il restauro della Basilica. L'intervento è stato avviato tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008: a A. Girard di Avignone sono stati affidati i lavori di restauro e consolidamento, che sono partiti nel 2010. Dopo trenta mesi di lavori, il restauro dovrebbe essere completato nei primi mesi del 2013.

Il restauro della Basilica di Ippona ha una grande valenza culturale e interculturale, poiché si tratta di un progetto di cooperazione fra autorità algerine, associazioni e il governo francese. Questo lavoro dovrebbe contribuire a trasmettere le conoscenze tecniche necessarie, che verranno utilizzate per il restauro di altri monumenti storici algerini. Questo segnale forte di cooperazione vale soprattutto come progetto interculturale in un mondo dove Islam e mondo occidentale sono nella storia opposti spesso per ignoranza della ricchezza l'uno dell'altro: il ripristino di un edificio che non è il simbolo del passato ha il grande valore di proporsi come un semplice edificio destinato ad essere un luogo di incontro tra due culture, chiamate a conoscere meglio se stesse, per costruire un futuro condiviso. Questo progetto ha pure una dimensione culturale, poiché la Basilica di Ippona è un gioiello architettonico costruito su un sito eccezionale: il suo stile eclettico trae riferimenti romaniche, bizantine e mozarabico. Questo è evidentemente un elemento significativo per il patrimonio nazionale algerino. Il progetto che sta per essere realizzato ha anche una dimensione sociale, dato che prevede l'impiego di tecniche moderne, come pure di competenze che ci derivano dal Medioevo: uno degli aspetti interessanti di questo progetto è quindi quello di trasmettere questa conoscenza ai giovani algerini attraverso la formazione al restauro.

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Il progetto ha inoltre una dimensione economica e turistica, sia perché ha attivato le risorse locali necessarie alla realizzazione del restauro, sia perché verrà offerto ai turisti di visitare ad Annaba un edificio nella sua integrale bellezza originaria. Il restauro della basilica ha permesso di rimediare allo stato di degrado avanzato in cui versava. La copertura non era ermetica, il che deteriorava muratura e interni. Molte delle 140 finestre erano rotte il cui lavoro di ripristino ha richiesto un lavoro di restauro molto importante. Il lavoro attorno alla cupola è iniziata nel 2010, con il sostegno pubblico della provincia e l'APC, e altre comunità, nonché contributi aziendali: Sonatrach, Totale, Saipem, Sider, Sonelgaz, Lafarge, EPAN, Merhi, Fertial, Linde Gas, EGTA, SNC Ghimouz. A suo modo, la Basilica di S. Agostino è uno di quei luoghi dove l'appartenenza di ciascuno al proprio universo culturale non impedisce l'incontro con la cultura degli altri. Sulla collina di Ippona Agostino ha vissuto da africano, ed è diventato un Agostino universale. Due mondi si incontrano oggi, ciascuno collegato alla sua cultura e la condivisione con l'altro. Il restauro della Basilica di S. Agostino è il segno concreto di collaborazione fra due culture e due comunità che insieme lavorano per un futuro migliore nel Mediterraneo e una efficace e rispettosa fraternità tra tutti coloro che amano la terra di Algeria.

Più che il restauro di un edificio, la Basilica di S. Agostino è un simbolo della cooperazione tra l'Algeria, tra il Nord e il sud del Mediterraneo, dove è in gioco profondamente il desiderio di "vivere insieme" tra le persone e aziende che si trovano al di là delle differenze di cultura, civiltà e religione.