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Locandina della Mostra con l'immagine di Tommaso Moro

Locandina della Mostra

 

 

IL SORRISO DELLA LIBERTA'

Tommaso Moro, la politica e il bene comune

Cassago Brianza, salone dell'Oratorio

10-17 marzo 2013

 

 

 

 

PROGRAMMA

Domenica 10 ore 15: INAUGURAZIONE MOSTRA

Martedì 12 ore 21: GIOVANNA BERETTA MOLLA La fede vissuta nella famiglia

Sabato 16 ore 21: Film su Tommaso Moro "UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI"

 

Orari apertura mostra:

sabato e domenica: 15-22

feriali: 18-22

Scuole: su appuntamento (tel. 039.958105)

 

 

La Fondazione Costruiamo il Futuro ha accolto l'invito di Sua Santità per l'Anno della Fede ed ha deciso di promuovere la mostra "Il sorriso della libertà. Tommaso Moro, la politica e il bene comune" sulla vita e la storia di un grande santo inglese: Tommaso Moro, venerato dalla Chiesa cattolica e da quella anglicana.

 

Tommaso Moro è stato tra gli intellettuali più stimati e letti del suo tempo, giurista affermato e rispettato, padre di famiglia dolce ed attento, amico arguto, l'uomo di fiducia del suo re nel tempo convulso dell'alba della modernità europea, che vide la fine di tutto un cosmo di riferimenti, e l'inizio di un mondo nuovo. Eppure, Tommaso Moro è stato capace di rinunciare a tutte le sicurezze e gli onori per restare fedele a ciò che riteneva essere il cuore segreto e vivo della sua attività di politico e giurista, di sposo e genitore, di scrittore e di amico.

La storia del suo processo e della sua testimonianza in difesa della libertà religiosa rispetto alle pretese dello Stato costituisce una delle più grandi lezioni di autentica laicità nella storia del pensiero moderno. La sua è la storia, secondo le parole di Chesterton "di un diamante gettato nel fango perché non lo si riusciva a spezzare".

La presente mostra intende ripercorrerne la vita ed i tempi "fuori dissesto" (W. Shakespeare), introducendo i lettori ai drammatici rivolgimenti politici e culturali dell'Europa del primo '500, dilaniata dalla crisi protestante, e dell'Inghilterra di Enrico VIII, Caterina d'Aragona e l'astuto clan di Anna Bolena e Cromwell, dove l'attesa di un erede costituirà la breccia per la radicale trasformazione di un paese saldamente cattolico ed eurocentrico nella nazione che oggi conosciamo. In parallelo al delinearsi degli avvenimenti che porteranno Enrico VIII a separarsi da Roma, a chiudere i monasteri, e a pretendere l'autorità suprema in materia di fede, ecco svolgersi la vita e le opere del suo amico e servo più fedele e disinteressato, chiamato alla responsabilità civile più alta sotto la rassicurazione da parte di Enrico stesso di "dover pensare prima a Dio, e poi al re", e che, proprio per questa lealtà, conoscerà la povertà, il silenzio e infine il processo e la morte.

Attraverso documenti originali, testimonianze letterarie dei contemporanei e di chi, nei secoli a seguire, avrebbe amato ed ammirato Moro, così come attraverso immagini e contributi video sarà così possibile agli spettatori incontrare un uomo che, non aspettandosi la salvezza dal suo agire o dalla politica, ha paradossalmente testimoniato cosa possa l'acume e la dedizione di un uomo apportare al bene comune, e come l'arguzia e l'umorismo che egli ha manifestato in ogni momento e circostanza non siano una parentesi nei drammi complessi dell'esistenza, ma il respiro con cui poter affrontare tutto (il mondo, i problemi e perfino se stessi) nella sorridente consapevolezza che l'uomo non è solo, e proprio per questo è libero da ogni pretesa assolutizzante.

 

La Mostra si presenta divisa in tre sezioni:

I. L'amico del Mondo

II L'amico del Re

III. L'amico di Dio

 

 

Parte I L'amico del mondo

 

"Il mondo è fuori dissesto" (W. Shakespeare): l'Europa del Cinquecento La situazione di profonda crisi e trasformazione spirituale, culturale e politica dell' Europa di Enrico VIII, Carlo V e Filippo II, così affine alla nostra medesima situazione di incertezza e radicali rivolgimenti. Un intero cosmo sta tramontando per sempre, l'orizzonte geografico si allarga, gli Stati Nazionali iniziano ad assumere i tratti che conservano tutt'oggi, ed antiche certezze ed istituzioni sono poste in questione. E' in momenti come questo che "Il bene comune" si fa incerto e ancora più prezioso, e la natura stessa dell'agire politico viene investita da una serie di interrogativi radicali come quelli di Machiavelli.

 

Un commediante nato: l'infanzia e gli studi

I primi anni di Thomas More, e l'emergere di una personalità già eccezionale per acume, dedizione, e senso scenico dell'umorismo; un bambino che strappa la scena agli attori itineranti, già desideroso di ergersi nel teatro del mondo, dove recitare la propria parte con estro, nella divertita consapevolezza che i teatri, grandi o piccoli, tali restano, e che l'agire dell'uomo, per quanto decisivo, non costituisce l'ultimo orizzonte della sua dignità e della sua natura, ma è circondato e compreso da una misura ben più grande.

 

L'uomo di lettere: conferenze, traduzioni e saggi sul valore ed i rischi della politica

Le traduzioni di Pico della Mirandola sulla divina dignità dell'essere umano, e le ammirate lezioni su "La città di Dio" di Agostino. I due grandi pilastri del pensiero di Thomas More: la grandezza dell'umana libertà, che può e deve agire nella storia, e l'autentico orizzonte culturale nel quale ogni azione ed impegno deve esercitarsi per essere un effettivo servizio, e non ridursi ad errore, e magari a violenza. Cos' è dunque la politica per Thomas More?

"Picchiatela voi": i due matrimoni di Thomas More e le gioie, e i divertenti dolori della vita di una coppia rinascimentale davvero sui generis.

 

"La mia scuola": i figli e la vita domestica

Thomas More padre dolcissimo ed educatore esigente, capace di una stima ed una valorizzazione davvero fuori del comune e in netto anticipo su tanti schemi del tempo, ad esempio per quel che concerne la formazione delle donne. Le lettere e le testimonianze del suo amore per i figli. La vita quotidiana di una grande, ed allegra famiglia.

 

"Non c'è mai stato ingegno più grande": Erasmo, l'amico di tutta una vita.

La "strana coppia" formata da un laico inglese ed un sacerdote fiammingo, entrambi innamorati della Chiesa, ed entrambi convinti sostenitori di un profondo rinnovamento morale e culturale. Le battaglie fianco a fianco di due tra gli ingegni più arguti del loro tempo, persuasi che non ci sia fede senza libertà e non ci sia libertà senza senso dell'umorismo. Per Thomas More l'amicizia sarà sempre "l 'ottavo sacramento", il fondamentale strumento di ogni uomo per uscire dalla angustia delle proprie pretese visioni, ed il balsamo nei momenti di oscurità.

 

"L'Utopia"

Uno sguardo all'opera più celebre di Thomas More: un grande paradossale affresco sulla natura del buon vivere comunitario, che, come "L'Elogio della Follia" di Erasmo o il "Don Chisciotte" rimette in discussione le più scontate sicurezze e si domanda chi sia pazzo e chi non lo è, cosa sia davvero utile e cosa no. Perché, talvolta, non c'è modo migliore per comprendere una cosa che accostarla da un punto di vista divertitamente rovesciato.

 

"Il più perfetto degli avvocati, l'amico dei poveri"

Il racconto di una tipica giornata lavorativa di Thomas More, dall'alba al coricarsi, e della sua attività di avvocato e giudice, interamente dedita al benessere del paese e dei singoli. Le testimonianze di chi ne rammenta ammirato l'equilibrio dei giudizi, la fermezza dei principi e la capacità di empatia con i più bisognosi.

 

 

Parte II L'amico del Re

 

"Una bufera è in arrivo" : Lutero e lo scisma

La Vigna della Chiesa è investita dalla tempesta protestante, e niente in Europa sarà più come prima. Sono sollevate questioni e problemi che non possono essere ignorati. Da come si intenderà prendere posizione sulla natura della Chiesa e dello Stato dipenderà l' assetto, ed il benessere dei singoli popoli.

 

"Difensore della fede": Enrico VIII

Un ritratto del principe che Thomas More amava ed ammirava, il "fiore della cavalleria" che sognava le crociate, fece della propria corte il centro delle arti d' Europa, e scrisse di suo pugno contro Lutero: l'uomo che, nella parole di Thomas More, pur arringando la folla "sembra parli sempre e solo a te", il re che perse una causa legale contro Thomas More, e ammirandolo lo volle per sempre al suo fianco. Storia dell'amicizia tra uno dei re più complessi della storia, e l'umanista che lo amava, e voleva dargli sempre e solo la verità.

 

Contributo audio: "Greenleaf", ballata di Enrico VIII, musicata da Loreena Mckennit

 

"La grande questione"

L'assenza di un erede da Caterina d' Aragona, e la possibilità teologica e giuridica del divorzio. La posizione di Thomas More, le iniziative del re, dell'Impero e della Santa Sede, in una complessa, e delicata partita a scacchi.

 

Wosley, Cromwell, Anna Bolena

I tre grandi protagonisti del momento: l'ultimo cardinale principe del rinascimento inglese, dai vizi debordanti e dall'immenso fiuto politico, il segretario di umili origini che vede nel divorzio del re la prima fessura per la grande cascata della riforma protestante, e la "donna del desiderio", che promise al re quello che non sarebbe stata in grado di mantenere: un erede maschio.

 

"Non ti è consentito ...": una regina sotto processo

La causa legale della regina Caterina, amata dal popolo e difesa con parole di fuoco dal cardinale Fisher; l 'umiliante processo alla sua verginità ed il suo strenuo coraggio in aula, per amore della verità, e del suo sposo. Thomas More ambasciatore in Francia per conto del re, mentre la pressione internazionale si fa sempre più forte. Le università appoggiano Enrico, ma il Papa si rifiuta ancora di decidere.

 

"Sulla nave in piena tempesta...": Moro cancelliere

Alla disfatta di Wolsey segue la più difficile delle richieste: assumere le redini del regno, nella promessa da parte del re di dover sempre servire lui, ma Dio prima ancora. La sua attività da cancelliere.

 

"Grande misericordia e poco rigore..."

Moro e la battaglia per la libertà di parola, con l'introduzione di alcuni diritti che restano tutt'oggi fondamenti inalienabili della politica occidentale.

 

 

Parte III L'amico di Dio

 

"Capo Supremo della Chiesa ...": la teocrazia di Enrico VIII

Il colpo di mano per cui Stato e Chiesa si fondono in una nuova ibrida teocrazia, che non ha alcuno fondamento se non l'arbitrio del re. E' la fine della laicità dello Stato e di alcune delle più antiche libertà costituzionali inglesi. La Chiesa è accusata di immoralità, per spogliarla dei suoi beni. L'odiato saccheggio delle abbazie e la soppressione delle teste. Le reazioni del popolo al nuovo matrimonio del Re.

 

Senza più legna per il fuoco: le dimissioni

La rinuncia di Thomas More alla carica, dopo aver tentato ogni strada, nel rispetto del re e della propria coscienza. L'inarrestabile china della povertà per chi, prima, era l'uomo più potente del regno. La scelta di un silenzio che, per Enrico VII ed i riformatori come Anna, si fa clamore sempre più insopportabile.

 

Il dossier Moro

Un metodo di tutti i tempi, ieri come oggi: il tentativo di insozzare con false accuse la reputazione di un uomo buono e stimato, pur di ricattarlo e costringerlo a schierarsi col Re e la Nuova Chiesa. Le risposte di colui per cui "queste accuse possono far paura ad un bambino, ma non a me."

 

Il cerchio si stringe: Successione e Supremazia.

Pur di snidare tutti i ribelli, il giuramento si fa ancora più stringente, ed il silenzio non basta più. Thomas, come il Papa, è pronto a riconoscere la successione di Anna, ma non la validità sacramentale del nuovo matrimonio. Gli interrogatori si susseguono uno dopo l'altro, in un duello serrato che richiede tutta la destrezza di un esperto giurista, e la fermezza di un uomo libero.

 

Sempre vicini al Cielo: conforto nella Torre

I mesi di uno strano prigioniero, che nel fetore è capace di scrivere come non mai, di immaginare fiabe, di confortare i familiari, e non smettere di augurare ogni bene per il suo re. Fuori, le decapitazioni si susseguono, eppure quel tetto per More non è meno lontano dal Cielo di qualunque altro. Pur negli strazi e nelle umiliazioni, nella paura e nella confusione, la strana sicurezza di sentirsi "viziato e coccolato quasi Dio mi stia tenendo sulle ginocchia."

 

"Ecclesia libera sit" : Il processo

L'ultima battaglia, in campo aperto. Le false prove ed il discorso pubblico con cui Thomas More ruppe il suo silenzio, gridando alto cosa siano davvero la Politica e Stato.

 

Contributo video: il discorso di Thomas More da "Un uomo per tutte le stagioni"

 

Tra le lacrime del popolo: la condanna

I giorni in attesa di una tortura orribile commutata in rapida esecuzione all'ultimo momento, per volere espresso del re. Il commiato dal popolo, dagli amici, dai familiari.

 

"Servo fedele del Re, ma prima di Dio ": la morte

Le ultime parole, e persino l'ultimo misericordioso sorriso, sul patibolo. Le umiliazioni inferte al corpo e la reazione del mondo. Il tentativo di chi ne volle la morte di farne sparire il ricordo per sempre, restando, ancora una volta, delusi e sconfitti.

 

Contributo video: La morte di Thomas More e la benedizione del carnefice, da "I Tudor"

 

Epilogo

Hanno detto di lui

Una raccolta di testimonianze di voci autorevoli del pensiero e della politica, che a Thomas More hanno guardato, e continuano a guardare. La Fondazione Thomas More, attiva ancora oggi in tutto il mondo per la libertà religiosa.

 

Curatore

Il curatore della mostra è il Professor Edoardo Rialti, studioso e docente di Letteratura inglese e americana alla Facoltà teologica di Firenze e all'Istituto teologico di Assisi. E' visiting professor all'Università OLSWA, Ontario. È traduttore e curatore di G. K. Chesterton, T. Howard, C. S. Lewis, M. D. O' Brien ed altri per Rizzoli, Marietti, San Paolo.

 

Comitato d'Onore

Professor Lorenzo Ornaghi, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali

Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Veneranda Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana

Prof. Franco Anelli, Prorettore Vicario Università Cattolica del Sacro Cuore

Prof. Paolo Carozza, Professore all'Università di Notre Dame e Direttore del Kellogg Institute for International Studies

Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Cultura di Regione Lombardia

Dott. Franco Nava, Presidente Ucid sezione di Milano e vicepresidente del Gruppo Regionale Lombardo

Eugenio Corti, scrittore

Davide Rondoni, scrittore

 

Collaborazioni e PATROCINI:

Anno della Fede 2012-2013

Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Camera dei deputati

Veneranda Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana di Milano

Università Cattolica del Sacro Cuore

Regione Lombardia

Ucid – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti

Centro Culturale "San Tommaso Moro"