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Percorso : HOME > Archivio News > 2013 > Pavia: Domeniche d'OrganoArchivio news: Domeniche d'Organo
Johann Sebastian Bach
Bach in Chordis
Sonate per violino, violoncello e cembalo
di Bach, Telemann e Graun
Diocesi di Pavia
Provincia Agostiniana
Comune di Pavia d'Italia
Pavia città internazionale dei Saperi
Comitato Pavia città di Sant'Agostino
Pavia, Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro 26 aprile 2013, ore 21
Accademia Bizantina
Alessandro Tampieri, Violino
Marco Frezzato, Violoncello
Francesco Baroni, Clavicembalo
Programma:
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in mi minore per violino e basso continuo BWV 1023
[Preludio] - Adagio ma non tanto - Allemanda - Gigue
Carl Philip Emanuel Bach (1714 - 1788)
Sonata in sol minore per violino e cembalo concertato
[senza indicazione di tempo] - Adagio - Allegro
Johann Christoph Friederich Bach (1732 - 1795)
Sonata in la maggiore per violoncello e cembalo
Larghetto - Allegro - Tempo di Minuetto
Johann Sebastian Bach
Adagio in Sol maggiore BWV 968 per cembalo solo
(dalla Sonata in Do maggiore per violino solo)
Johan Gottlieb Graun (1703-1771)
Sonata in la minore per violino e basso C:XVII:73
Siciliana - Poco Allegro - Allegro Scherzando
Georg Philipp Telemann: (1681- 1767)
sonata in fa maggiore per violino, violoncello e basso
Grave - Allegro - Andante - Vivace
Alessandro Tampieri
Ravennate, ha iniziato gli studi musicali nella propria città facendo parte fin da giovanissimo dell'Accademia Bizantina come violinista e violista. Con quest'ultimo strumento ha svolto attività concertistica come solista, camerista e in orchestra sinfonica e d'opera (Filarmonica e Teatro alla Scala) dedicandosi anche alla musica contemporanea con collaborazioni con Luciano Berio e Azio Corghi per registrazioni discografiche e prime esecuzioni.
La passione sempre più esclusiva per la musica del sei-settecento e una spiccata attitudine all'improvvisazione, lo hanno poi portato a dedicarsi prevalentemente a tale repertorio come violinista. Ha collaborato con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro (Lisbona), Academia Montis Regalis, Artaserse (Philippe Jaroussky), Imaginarium e l'Arpeggiata. Si esibisce regolarmente nelle più prestigiose stagioni e festival di musica antica europei e americani. Ha effettuato registrazioni per Teldec, Decca, Naive, Harmonia Mundi, Hyperion, Virgin e per le principali radio europee e nordamericane. E' docente presso il Conservatorio di Musica di Monopoli.
Marco Frezzato
Nato nel 1973, si è diplomato in violoncello nel 1993, presso il Conservatorio “Boito” di Parma. Nel 1991 ha intrapreso, ancora giovanissimo, un lungo periodo di perfezionamento sotto la guida di Mario Brunello alla Fondazione “Romanini” di Brescia, dove è rimasto per cinque anni; successivamente ha studiato per tre anni con Antonio Meneses all'Accademia “Perosi” di Biella, e con Amedeo Baldovino alla Scuola di Musica di Fiesole. Deve la sua formazione cameristica al Trio di Trieste, con cui ha studiato alla Scuola di Musica di Fiesole (conseguendo nel '96 il Premio "Anna e Sergio Gengaroli"), all'Accademia Chigiana di Siena (Diploma di Merito nel '95) e alla Scuola Internazionale di Musica da Camera di Duino. Si è perfezionato inoltre con PierNarciso Masi presso L'Accademia Pianistica di Imola, nonché con Franco Rossi e Maureen Jones. Dal 1993 al 1997 ha svolto un'intensa attività come violoncellista del Trio Schumann, con cui ha vinto il primo premio assoluto al concorso internazionale di musica da camera “Città di Pinerolo”, e con cui si è esibito in importanti festivals italiani ed esteri.
Ha preso parte inoltre a vari progetti cameristici dal duo con pianoforte all'ottetto d'archi, affrontando spesso anche repertorio del Novecento e la musica contemporanea. Si è accostato da molto giovane alla prassi esecutiva su strumenti originali, approfondendo con sempre maggior interesse lo studio della musica antica, sotto la guida di Enrico Contini e Mauro Valli. Si è perfezionato inoltre con Gaetano Nasillo, presso la Scuola Civica di Milano, conseguendo il diploma in violoncello barocco e classico con il massimo dei voti e la lode. Oltre a collaborare con numerosi altri ensembles, dal 2002 Marco Frezzato ricopre il ruolo di primo violoncello di Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone, svolgendo un'intensa attività sia concertistica, in Italia e all'estero, che discografica, per etichette come Decca, Opus 111, Amadeus, Arts. Come solista, ha registrato per Tactus le dodici “Sonate a violoncello solo col basso” e le “Sonate a tre op.2” di Antonio Caldara, mentre, per MVC, le “Sonate a tre violoncelli” di Giacobo Cervetto, nonché numerosi dischi dedicati alla musica strumentale di autori lombardi, quali Andrea Zani, Gasparo Visconti, Carlo Zuccari, Bernardo Corsi, Niccolò Corradini e Tarquinio Merula. Si dedica intensamente al repertorio per trio e quartetto d'archi dei periodi classico e romantico su strumenti originali, con AleaEnsemble, che ha fondato insieme ai violinisti Fiorenza De Donatis e Andrea Rognoni, ed al violista Stefano Marcocchi.
Francesco Baroni
Organista e clavicembalista parmigiano, è stato allievo di Francesco Tasini per l'organo e di Bob van Asperen per il clavicembalo. La sua attività concertistica inizia da giovanissimo, nel 1980, con il complesso Il Dolcimelo, proponendosi sia come solista che come continuista. Collabora con Accademia Bizantina, Arte dell'Arco, Atalanta Fugiens, Cappella della Pietà dei Turchini, Ensemble Aurora, Europa Galante, Venice Baroque Orchestra. Ha inciso per le case discografiche Arion, Tactus, Naxos, Symphonia, Glossa, Brilliant, ORF oltre che per la Radio e la Televisione. Come direttore del complesso Compagnia de Musici, da lui fondato nel 1992, si interessa alla riscoperta del patrimonio musicale inedito del ‘600-‘700 italiano; di tale repertorio ha curato nel 1998 i Concerti da chiesa op.II (1729) di Andrea Zani con il violinista Alessandro Ciccolini; nel 2001 l'oratorio di Francesco Antonio Pistocchi Il Martirio di S.Adriano (1692), ricevendo entusiastici riconoscimenti dalla critica internazionale: 10 dalla rivista francese Répertoire e il Prelude Classic Awards 2003 come migliore Oratorio Barocco.
Nel 2003 incide come direttore la musica strumentale di Carlo Tessarini (1690-1766) con la violinista Susanne Scholz e la flautista Stefania Marusi. Recentemente si dedica anche al fortepiano eseguendo musiche di J.Haydn e F.Paer sul restaurato Schanz appartenuto alla Duchessa Maria Luigia del Museo G.Lombardi di Parma. E' Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Parma e Piacenza per la tutela e il recupero degli organi storici. E' docente di Clavicembalo al Conservatorio di Parma.
L'ACCADEMIA BIZANTINA
L'Accademia Bizantina nasce a Ravenna nel 1983, per fare musica 'come un grande quartetto d'archi'. Con il medesimo approccio ‘cameristico', ancora oggi, il gruppo è gestito dai propri componenti, che assieme stabiliscono obiettivi e linee guida. Dal 1996 Ottavio Dantone e Stefano Montanari collaborano alla gestione musicale dell'ensemble, ricoprendo rispettivamente i ruoli di direttore musicale e di primo violino concertatore, fondendo il meglio delle loro qualità umane ed artistiche.
L'intento è quello di coniugare ricerca filologica e studio della prassi esecutiva su strumenti originali, con un'attenta e rispettosa lettura della partitura, come nella più nobile tradizione cameristica italiana. Rigore e raffinatezza di Dantone, energia ed estro di Montanari, entusiasmo e complicità da parte di ogni strumentista, si fondono insieme come le tessere di un mosaico bizantino, rendendo l'Accademia uno dei più raffinati e vivaci ensemble di musica antica presenti oggi sulla scena internazionale. Numerose le incisioni, per Decca, l'Oiseau Lyre, Harmonia Mundi, Naive, Arts, Denon, Amadeus (premiate da riconoscimenti come Diapason D'Or e Midem), le partecipazioni a trasmissioni e dirette radiofoniche e i concerti nelle più prestigiose stagioni e sale di tutta Europa, Israele, Giappone, Messico, Stati Uniti e America del Sud.
Nel dicembre 2011 conquista la sua prima nomination ai Grammy Music Award con il cd inciso per DECCA “Purcell – O Solitude” con Andreas Scholl e Christophe Dumaux.