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La locandina che annuncia il Concerto

La locandina che annuncia il Concerto

 

DOMENICHE D'ORGANO

Pavia in S. Pietro in Ciel d'Oro

Domenica 29 novembre 2015

ore 18.30

 

 

 

Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, Pavia

S. MESSA IN CANTO GREGORIANO PRIMA DOMENICA D'AVVENTO

 

Celebra la Messa Don Riccardo Santagostino Baldi

Maria Cecilia Farina, organo

SCHOLA GREGORIANA SANCTI AUGUSTINI

Cristian Bugnola, Sergio Ladu, Marcelo Marchetti, Simone Milesi, Nicolò Pasello

Renato Cadel direttore

Ante missam: Louis Nicolas Clérambault (1676-1749), Plein-jeu, dalla Messe du deuxième ton

 

Introito

Ad te levavi Kyrie dall'Ordinarium Missæ XVII

Alleluia

Ostende nobis All'Offertorio:

Johann Sebastian Bach (1685-1750),

Nun komm der Heiden Heiland BWV 59

 

Liturgia eucaristica in canto gregoriano

Sanctus e Agnus Dei dall'Ordinarium Missæ XVII Communio Dominus dabit

Salve Regina in tono solenne

Johann Sebastian Bach, Nun komm der Heiden Heiland BWV 661 'Ad te levavi animam meam': con lo sguardo rivolto verso l'alto comincia l'introito della prima domenica di Avvento, inizio dell'anno liturgico.

 

L'Avvento non è solo una preparazione al tempo del Natale per far memoria del mistero dell'incarnazione, ma è soprattutto un richiamo escatologico alla venuta del Signore, come le letture di questa domenica e il testo del præfatio esprimono con chiarezza. Questo tempo liturgico custodisce le attese profonde e le speranze di ogni uomo, invitando tutti a confidare nell'amore di Dio che "darà alla terra il suo frutto", come dice l'antifona di comunione. La struttura modale stessa dell'introito vuole richiamare i fedeli alla venuta del Salvatore; il brano è infatti composto in ottavo modo, simbolo di perfezione secondo i teorici medievali, e che per simbologia numerica ricorda il giorno ottavo, ovvero il "giorno dopo il sabato" della resurrezione, il giorno dell'umanità nuova. L'antifona 'Ad te levavi' è l'introito che dà inizio al Graduale, il libro che contiene i canti per tutte le messe dell'anno, così come l'antifona 'Aspiciens a longe' apre l'Antifonale, il libro dei canti per l'Ufficio.

La grande A capolettera di queste due antifone è stata spesso decorata lungo i secoli con preziose miniature. Essa è simbolo di Cristo, Alpha e Omega, vero centro del canto liturgico. Cristo, Verbo incarnato di Dio, è la parola eterna che diviene udibile con voce umana. Similmente, il canto gregoriano è un'incarnazione sonora della Parola di Dio perché dà risonanza alle Scritture e, con uso sapiente dell'arte dei suoni, svela il senso intimo di queste, raccogliendo in sé il frutto della lectio divina. Scrive Agostino: «Colui che canta professa la fede nelle parole e nel canto esprime l'amore» (En. in Ps. 72).

'Qui cantat bis orat'! Il canto gregoriano, "canto proprio della liturgia romana" (Concilio Vaticano II) non è un patrimonio esclusivo della Chiesa cattolica. Diversi corali luterani derivano infatti da temi gregoriani, come ad esempio il corale Nun komm der Heiden Heiland, di cui oggi sono eseguite due versioni organistiche bachiane. Esso riprende, sia nella musica che nel testo, l'inno d'avvento Veni redemptor gentium. A conclusione della celebrazione odierna, il canto del Salve Regina vuole essere una preghiera alla Vergine per questo tempo liturgico, perché la sete di chi attende possa essere saziata: post hoc exilium, ostende nobis Jesum benedictum fructum ventris tui. (R. Cadel) La *SCHOLA GREGORIANA SANCTI AUGUSTINI* nasce a Pavia nel 2013 come progetto musicale del Comitato "Pavia Città di S. Agostino" volto alla valorizzazione del canto gregoriano. Col suo nome, la Schola vuole omaggiare il pensiero di Agostino in merito alla musica sacra. Il gruppo è formato da cantori professionisti specializzati in musica antica, e si dedica al gregoriano curandone gli aspetti musicali, semiologici e liturgici.

 

Fondatore e direttore della Schola è *RENATO CADEL*, liutista e basso-baritono. Diplomatosi in Liuto con lode presso l'Istituto Vittadini di Pavia nella classe di M. Lonardi, ha iniziato lo studio del canto sotto la guida di S. Lowe per proseguire al Conservatorio di Lugano con L. Castellani, dove studia attualmente. Si è formato come gregorianista presso i corsi dell'A.I.S.C.Gre. a Cremona e Venezia. Si è laureato con lode in Filosofia all'Università di Pavia. Collabora con gruppi quali Academia Montis Regalis, Ars Cantica Choir, Coro Costanzo Porta, Coro Maghini, Ensemble Zefiro, Ghislieri Choir and Consort, I Turchini, La Magnifica Comunità, Orchestra De Sono, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e il Quartetto di Liuti da Milano, di cui è cofondatore. Ha inciso per Amadeus, Brilliant Classics, Glossa e Sony-Deutsche Armonia Mundi e si è esibito in prestigiose rassegne europee.

*MARIA CECILIA FARINA* affianca all'insegnamento presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano un'intensa attività concertistica di organista e cembalista. Diplomata in Organo e Composizione organistica, Pianoforte e Clavicembalo, Musica corale e Direzione di coro, si è laureata cum laude in Lettere moderne all'Università di Pavia. Ha studiato anche canto. Si è perfezionata in organo alla con M. Radulescu e in cembalo con K. Gilbert. Premiata in alcuni concorsi organistici e clavicembalistici nazionali e internazionali, tiene concerti in Italia e in molti paesi europei ed extraeuropei per prestigiosi festival, suonando importanti organi storici. Ha effettuato registrazioni televisive e radiofoniche e inciso CD come solista per importanti case discografiche. Sin dalla fondazione, è continuista del Ghislieri Consort and Choir. Appassionata alla ricerca musicologica, ha tenuto lezioni-concerto per varie Università e Accademie.

Tra le sue pubblicazioni recenti: Organi storici in Provincia di Pavia; Farina-Dellaborra, Il fondo musicale del duomo di Pavia (XVI - XVIII secolo). Catalogo, studi e documenti.