PADRE GIANCARLO CERIOTTI

26 agosto 2018

 

 

 

Pubblichiamo con profonda commozione il comunicato di P. Pasquale di Lernia Segretario Provinciale OSA con cui viene annunciata la morte di p. Giancarlo Ceriotti, profondo conoscitore di Agostino e grande amico della Associazione S. Agostino che seguito con attenzione e affabilità a partire dal 1985.

A lui il ringraziamento per l'opera compiuta nella crescita della nostra Associazione.

 

"Questo pomeriggio, 26 Agosto 2018, alle ore 17, è deceduto, a Pavia, il nostro confratello P. Giancarlo Ceriotti. P. Giancarlo negli ultimi giorni era stato ricoverato in ospedale per alcune complicanze respiratorie e di disturbi alimentari, che avevano ulteriormente debilitato il già precario stato di salute, segnato dalla malattia. Nella giornata di ieri Mons. Domenico Berni, nostro confratello, gli aveva conferito il sacramento dell’Unzione. Straordinario cultore e seguace del Santo Padre Agostino, P. Giancarlo, durante i suoi lunghi anni di servizio all’Ordine e alla Chiesa, aveva dedicato grandi energie per la formazione “agostiniana” di religiosi e laici, promuovendo la diffusione della conoscenza del pensiero e della spiritualità del Santo Vescovo d’Ippona.

Anche durante gli anni della malattia ha fornito una singolare testimonianza di amore per il carisma e la spiritualità agostiniani. Lascia la vita terrena ai Primi Vespri di S. Monica per poter vivere la Solennità del Santo Padre Agostino nella Liturgia Celeste. Eleviamo la nostra preghiera al Signore per l’anima di P. Giancarlo. Come ha trascorso il suo pellegrinaggio terreno in compagnia del Santo Padre Agostino e di Santa Monica, così possano i nostri santi essere suoi amici e intercessori nella Vita Eterna. Ciascun sacerdote della Provincia, applichi la Celebrazione Eucaristica, in suo suffragio. I fratelli vi partecipino con questa intenzione (Const. 101, lett. b). "

 

 

 

Dal FOGLIO INFORMATIVO SANTAGOSTINOPAVIA

Settembre 2018

 

Ricordando P. GIANCARLO CERIOTTI (+26 agosto 2018)

 

P. Giancarlo, per noi che l'abbiamo conosciuto per tanti anni, rappresenta l'ideale dell'essere agostiniano. Tutto ciò che è stato, ciò in cui ha creduto e ciò che ha testimoniato parla di S. Agostino e del1o spirito agostiniano. Mi è capitato talvolta di accostarlo a1la figura di un altro grande agostiniano, P. Agostino Trapè, perché ambedue si erano nutriti di spiritualità agostiniana al punto da non riuscire a dire qualcosa senza citare il grande vescovo di Ippona di cui conoscevano bene le opere. Ambedue avevano letto e scritto molto, ambedue hanno fatto de11a loro vita una missione per diffondere ii pensiero e 1a spiritualità de1 Dottore de1la Grazia. P. Giancarlo però non ha solo insegnato, scritto libri e tenuto conferenze; è stato anche un Religioso obbediente, pronto a trasferirsi dove i Superiori gli chiedevano di andare. Ha ricoperto varie volte l'incarico di Priore e di Provinciale, ed è stato per quaiche tempo anche Assistente Generale e Vicario Generale dell'Ordine, segno de1la fiducia e della stima che godeva da parte dei Superiori. La malattia, o le maiaitie, 1o hanno certamente purificato e affinato interiormente. In questi due ultimi anni mi ricordo che mi diceva di essere disponibiie a1le confessioni dei fedeli, soprattutto per il Natale e 1a Pasqua, e scendeva ii Basilica con i1 suo deambulatore o con 1a sedia a rotelle, nonostante la fatica che questa disponibilità gli richiedeva. Ha molto sofferto, e in questo modo ci ha testimoniato anche ia sua fede. Sì, è stato un grande conoscitore e testimone di S. Agostino, ma è stato anche e soprattutto un uomo di fede e un sacerdote disponibile ai bisogni dei fedeli. Mi sembrerebbe non del tutto appropriato parlare solo del1a sua cultura, perché è stato sacerdote attento e uomo di preghiera. Grazte, P. Giancarlo, il Signore ti accolga nella pace che egli riserva a coloro che 1o amano.