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Percorso : HOME > Archivio News > 2019 > Io AgostinoiArchivio news: Io Agostino
Locandina della manifestazione modenese
IO AGOSTINO SOPRATTUTTO CRISTIANO
Modena
Domenica 17 marzo
L'A.I.D.M.E.D. L'Associazione è stata fondata da pazienti affetti da distrofia muscolare di Emery-Dreifuss, patologia estremamente invalidante sia dal punto di vista motorio che cardiologico. Si riscontrano comunque evoluzioni diverse anche all'interno della stessa famiglia. Informazioni sulla distrofia muscolare di Emery-Dreifuss causata da mutazione del gene di Lamina A/C o deficit di Emerina, le potete trovare al sito www.igm.cnr.it/laminopatie A.I.D.M.E.D. in questi anni ha contribuito a cofinanziare Progetti di Ricerca di base consultabili al sito www.aidmed.org Al momento non vi sono terapie che possono rallentare il percorso di tali patologie, per questo tutti i pazienti ripongono grandi speranze in questo progetto di Editing genetico
Si ringraziano: Mons. Giovanni Scanavino già Vescovo Emerito di Orvieto-Todi per la preziosa collaborazione culturale
Lo Sponsor: Rotary Club Modena
L'evento ha avuto il Patrocinio di:
Comune di Modena
Basilica di S. Pietro in Ciel D'Oro
Associazione Storico-Culturale S. Agostino
Walden Magazine
associazione.edmd@libero.it
Aidmed onlus-laminopatia Distrofia Muscolare di Emery-Dreifuss
L'iniziativa, proposta da A.I.D.M.E.D (Associazione Italiana Distrofia Muscolare di Emery-Dreifuss onlus), ha lo scopo di raccogliere fondi per finanziare un Progetto di Ricerca a cui partecipano l'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna e il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Modena e Reggio Emilia "UNIMORE"
Questo evento che A.I.D.M.E.D. propone è un Progetto drammaturgico originale di Jim Graziano Maglia giunto al 25° anno di repliche che vuole essere anche in ricordo di Padre Giancarlo Ceriotti (O.S.A. Pavia) che ne è stato consulente scientifico. Jim Graziano Maglia che riveste la figura di Sant'Agostino, è cremonese di nascita, laureato in Socio-Pedagogia, con studi di recitazione e di Mimo oltre essere attore, regista e formatore in campo educativo-comunicativo, da oltre trent'anni sulla scena internazionale.
Vede inoltre la partecipazione di:
Daniela Palmieri S. Monica
Sebastiano Fortugno Personaggi vari
Accompagnamento Musicale:
Nozze di note
Andrea Rivi: Tastiere
Simona Pavarani: Mezzosoprano
Antonella Iannelli: Contralto
Saverio Schenetti: Tenore
Figuranti:
Claudio Franchi
Giuseppe Fortugno
Massimo Falciani
Paolo Ferrari
Roberto Ricci
Saveria Fortugno
Tecnici:
Christian Caiumi
Danilo Bastoni
"Io, Agostino, soprattutto cristiano"
Il progetto drammaturgico (1^ naz. Giornate Catulliane di Sirmione, BS, 1994, giunto al 25° anno di repliche), è tratto dallo straordinario libro de "Le Confessioni" di S. Agostino che sono una sorta di lunga lettera a Dio, nella quale l'autore tratta tutto ciò che lo riguarda. I fatti della sua vita, i misteri della Grazia, l'interpretazione della Scrittura e così via. Le Confessioni diventano perciò autobiografia, filosofia, teologia, mistica e poesia insieme. In esse, non c'è la sola confessione dei peccati, ma tutta l'opera abbraccia tre dimensioni della vita di Agostino: il passato, il presente e il futuro. La nota dominante è la Lode e come spiga Agostino, c'è una duplice confessione: "la confessio laudis e la confessio peccatorum"; confessare i propri peccati è già un lodare Dio. Nelle Confessioni, Agostino narra se stesso e la sua conversione alla Fede, al servizio di Dio, e furono scritte come un libro di rivelazione spirituale. Tali lo sono in realtà, poiché si tocca con mano il fremito della preghiera, quello delle suppliche, dei dubbi, delle attese, delle "contestazioni", delle rivelazioni. Una specie di "esame di coscienza pubblico", un bisogno di purificazione continua, di ricerca della Verità e della Fede in Dio. Un modello di vita "Santa", a cui guardare e tendere. Vi è inoltre la presenza insostituibile di sua madre S. Monica, che si "staglia" in tutta la Sua grandezza e che tanto fece e si adoperò per la conversione "totale" di suo figlio Agostino.
In questo monologo, "IO, AGOSTINO, SOPRATTUTTO CRISTIANO", si pone il "focus" sui due punti centrali. Uno riguardane la ricerca (assai tribolata) della conversione, di alcuni fatti e di personaggi salienti. L'altro (con "scena" - battesimo), sull'avvenuta conversione (ancora con qualche "resistenza"), "facitata" da S. Monica, sua madre a sua volta ricordata con uno struggente ricordo. Agostino nel superare il manicheismo del tempo che professava un dualismo "bene/male", diventa il sapiente teologo che unisce l'ardente desiderio di CAPIRE attraverso la FEDE, il senso vivo del MISTERO e l'orientamento costante della SCIENZA alla CARITA'. Il suo pensiero diventa via via e sempre più quello del nostro vivere quotidiano, sino a porsi come un "ideale base" (di ripartenza?), per rafforzare la Fede e l'Amore a Dio. Di conseguenza pure il monologo parateatrale qui presentato, diventa come una lunga preghiera, densa di parole di amore e di invocazione unicamente rivolte a DIO,UNICO BENE SUPREMO e SUPERIORE. Ecco allora l'Agostino sempre attuale, con il suo pensiero, con i suoi insegnamenti e con la sua umiltà cristiana. Ecco in una parola, tutta la sua riconosciuta universalità.
Le parole non sono state inventate perché gli uomini s'ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all'altro la bontà dei propri pensieri
Sant'Agostino