Contenuto
Percorso : HOME > Archivio News > 2024 > PorticiArchivio news: Portici
La locandina della manifestazione
Sabato 9 marzo 2024
"TARDI TI AMAI"
Incontro con sant'Agostino
Portici, via Immacolata 23
La Reale Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Portici organizza per sabato 9 marzo una serie di incontri riguardanti la figura e l'opera di sant'Agostino.
La Cappella Reale dell'Immacolata è un luogo di culto storico, che risale al 1739. Vi si conserva il famoso organo tuttora funzionante che venne suonato da Mozart. Papa Pio IX nel 1849 è stato ospite del re e, secondo una tradizione locale, sembra che proprio in questa chiesa sia maturato il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria.
Questa piccola chiesa, che si trova all'interno del perimetro del Palazzo della Reggia di Portici, venne realizzata nel 1749, su ordine di Carlo di Borbone, sul posto del Teatro di Corte. La sua struttura è inconsueta perchè inizialmente questo locale, che si propone come una specie di unione di un ottagono con un rettangolo, era stato pensato, e quindi utilizzato, come teatrino di corte. Il vecchio palcoscenico si trovava sull'attuale presbiterio. Solo successivamente, dopo appena una decina d'anni il locale fu trasformato in cappella di corte dedicata all'Immacolata.
L'edificio ha grande importanza storica e ha visto passare molti personaggi illustri in visita alla corte borbonica, che si sono fermati per pregare la Madonna. L'entrata della cappella si differenzia dal resto dell'imponente palazzo della Reggia per il suo portale incorniciato da colonne ioniche. Una grande scultura, la "Fama Alata", completa il portale ed è opera dello scultore Agostino Corsini. Due angeli, posti agli angoli del timpano spezzato che ospita un grande stemma reale, sono intenti a dar fiato alle trombe. L'interno è dominato dal grande altare maggiore sormontato da baldacchino in marmo verde. L'architrave e i capitelli delle colonne che sorreggono il baldacchino sono dorati, così come la bella statua bronzea dell'Immacolata, posta al centro dell'Altare, realizzata da Giacomo Cenci. Oltre alla statua della Madonna, la Cappella ospita altre preziose opere d'arte, realizzate dai maggiori artisti dell'epoca, come le sculture settecentesche, degli artisti Pacheco e Violani; tele di Scuola Napoletana e della Bottega di Solimena. Gli affreschi che adornano la Cappella, sono stati dipinti da Giuseppe Bonito, uno fra i massimi esponenti della pittura Rococò in Italia meridionale.