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Coro Adeodato: Rappresentazione scenica delle vicende dell'Azienda Pirovana

Le arcate delle cantine della Villa Pirovano-Visconti

Le arcate delle cantine della Villa Pirovano-Visconti

 

 

 

L'Azienda Pirovana a Cassago nel 1679

con canti e musiche del CORO ADEODATO diretto dal Maestro Silvano Bianchi Visite guidate ai Ruderi Visconti, al Parco archeologico e alla Raccolta Museale S. Agostino

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Scopo di questa serata è quello di "riportare alla luce", di "illustrare" scene di vita quotidiana di un comune contadino del Seicento al servizio del Palazzo Pirovano Visconti, "la mitica Villa del Duca”", le cui vicende hanno affascinato la fantasia dei cassaghesi soggiogate dalla figura del famigerato Duca Piroela che si permetteva ogni sorta di crudeltà. Ci accompagneranno in questo viaggio le musiche e i canti del Coro Adeodato che avranno per sottofondo un dialogo fra due commercianti viaggiatori ospiti di mons. Filippo Pirovano e un bracciante. Il dialogo riprende un testo autentico dell'anno 1679 che rendiconta le attività agricole della Possessione della Torre dei marchesi Pirovano signori di Cassago.

 

 

CANTO: Lu u Lay [a 2 voci origine: Stati Uniti per Flauti soprani- Ottavino]

 

 

I COMMERCIANTE

Buon uomo, una lunga strada ci ha portato fin qui: noi siamo diretti a Cassago, dove siamo ospiti di mons. Filippo Pirovano nella sua splendida villa di campagna per degli affari. Sa dirci quanto manca ?

 

CONTADINO

Manca nagòtt. Chi sèm propri a Casàc. El marchès Filipp l'è là in del soe palàz. Lù sì ch'el sta ben. Mi inveci sunt chi a lavuraa cunt stu calùr che pìca sul cò.

 

II COMMERCIANTE

Ma come parla questo villico ? Che strana lingua la sua, non ha certo la dolcezza delle nostre conversazioni milanesi.

 

I COMMERCIANTE

Come vuoi che parli, poverino ! Parla come sa. Qui in campagna sono un po' rudi, ma è brava gente. E poi lavorano sodo. Sicuramente, se lo interroghiamo, possiamo conoscere notizie che possono esserci utili per i nostri commerci.

 

II COMMERCIANTE

Hai ragione. Ehi buon uomo, di chi sono tutte queste terre così feconde e ricche di grano, frutti ed alberi ?

 

CONTADINO

Cassago e Zoccolino sono un possesso solo del marches, vi si produce seta, formento solo, vino, un poco di fieno. Chi lavora hinn i Massari, quali hanno il fondo in affitto, la brocca à metà, e li moroni risservati al Padrone. El sciur Giuan Nava hà la direttione e sovrintendenza di tutto, assieme al signor Origo e ci dice anche li tempi da operare à primavera per le viti, moroni, piante de frutti, 2° alla seta, terzo al raccolto de grani, 4° al vino, 5° alla semina, 6° à S. Martino à far li conti, 7° l'Inverno per li boschi dà far pali e legna d'abbruchiare le siepi, e cavar li fossi.

 

CANTO: LE STAGIONI [a 2 voci per Tromba e clarinetto]

 

II COMMERCIANTE

Mi pare che questo signor Nava sia molto accorto e buon amministratore.

 

CONTADINO

Orca ! Vuole che li luoghi sian ben tenuti, vuole mantenerli con rimetter le viti morte e poi accrescer li moroni, dove ci sia sito adatto, o anche d'insediarne altri. Bisogna poi custodire il Vino novello, quel sì che l'è bon, di cui el sciur Giouan é peritissimo.

 

I COMMERCIANTE

E la seta ? Questa regione è famosa in quel di Milano per i bachi da seta che vi si producono.

 

CONTADINO

Siamo soliti comprare la semenza de bigati in Milano, che il signor Giouanni à suo tempo distribuisce, si prende di quella di Vigevano, che se paga L. 36 per oncia, vi sono li Mercanti che la portano, sin hora é sempre riuscita bona. L'è el Francesco Brambilla che se ne occupa, se li Massari la usano, quando ci son le mude de bigatti, quando le galette si leuano dal bosco e si pesano, ed à far la seta, piegarla, consegnarla al Signor Giouani tutta intiera con la metà della strusa.

 

CANTO: FILASTROCCA MALIZIOSA [a 3 voci per Flauti soprani e contralti - clarinetto - ottavino]

 

II COMMERCIANTE

Ma poi ci sono anche altre attività, mi interessano quelle agricole, perché io commercio in granaglie e vini.

 

CONTADINO

Finita la facenda della seta, nell'istesso tempo se tagliano li maggienghi, seguita dalla cura di raccogliere il formento. La vendemia é la più facile, e c'è anche men pericolo che i contadini facciano i furbi, tutto il danno che si arrischia, é quando l'uva é in brocca, che qualcuno se lo beva. Il vino si divide per metà con li Massari, l'uva del stradone é del Padrone. C'è poi la semina e a S. Martino sono quasi finite le faccende della Campagna.

 

I COMMERCIANTE

Di cos'altro vi occupate buon uomo, voi e gli altri villici ?

 

CONTADINO

Ci occupiamo de li Cavalli che consumano il fieno maggiengho, mentre l'altre tagliate servono per le vacche del fattore. Quando se ne va a Roma da monsignore, si potranno aggionger vache, overo comprar manzi d'ingrassare. Il letame non se butta via ma s'adopra da sparegere vicino de Moroni, vasi e nel giardino.

 

CANTO: IL BALLERINO [a 2 voci strumentale]

 

II COMMERCIANTE

Questi villici hanno anche brutte abitudini. Mi han detto che anche qui i Massari hanno l'abitudine verso Natale di venir a casa del Padrone a chiedere fieno. Questa é stata una pessima novità, poiché costoro lo vendano e poi piangono che non ne hanno più e ne chiedono di nuovo. Bisogna proprio contare le bocche che mangiano per dare a ciascuno il grano che gli spetta.

 

I COMMERCIANTE

Certo che le spese sono tante anche in campagna. Bisogna dare la mercede al Curato e poi c'è il salario al Console. In realtà questi soldi sarebbero dovuti dai Massari ma qui è monsignore che soddisfa tutto.

 

CONTADINO

Eh sì. La g'ha resùn. Tanto per dire al Signor Filippo Balsamo, che fu Curato di Cassago avanti del Capitaneo per levarlo dalla cura fu necessario costituirgli un patrimonio e gli fu assegnato un luogo chiamato il San Salvatore.

 

CANTO: APRES MA BLONDE [a 2 voci origine: Francia per Flauti soprani e contralti]

 

II COMMERCIANTE

Per far funzionare questa azienda per bene il signor Giovanni Nava deve proprio comportarsi con scaltrezza e professionalità

 

CONTADINO

Eh ciùmbia. L'è minga 'na roba de pocc. A gennaio fin a marz deve mandare il signor Baricello a prendere l'avena per Cassago. A Marzo girarà a tempo per li miglioramenti à terreni, facendo piantare moroni, viti da per tutto, procurando che li alberi piantati siano vangati et ingrassati. In Cassago e Zoccolino ci occupiamo dei moroni, delle piante de frutti, dobbiamo spalare li fossi, ingrassar le Terre, e cosi servir da per tutto.

 

I COMMERCIANTE

Certo la primavera dà molto da fare ...

 

CONTADINO

Ma anche l'estate non scherza. Sarà gionto il tempo di prender nota delle tavole, galette e seta, dà per tutto bisognerà andare in persona per sistemere ogni lavorerio. Colte le foglie de moroni se faranno cimare, over podare le piante, e se gli homini non sono pratici bisognerà farli venire dal luogho che sono periti. Ma ecco che s'avvicina il signor Origo.

 

CANTO: PICK OF BALE COTTON [a 3 voci origine: Stati Uniti per Flauti soprani e contralti - clarinetto - tromba]

 

II COMMERCIANTE

Ecco finalmente un uomo d'aspetto gentile e senz'altro nobile.

 

I COMMERCIANTE

Vi saluto signor Origo, vostra eccellenza abbia la bontà di accoglierci nella casa del generoso mons. Pirovano vostro padrone.

 

FATTORE

A voi graditi ospiti porgo il mio saluto e quello di monsignore. Vi prego seguitemi che vi faccio strada in questo giardino fino al Palazzo. Scusatemi se vi accolgo solo ora ma ero impegnato per il formento che voi volete comperare. Ho dovuto sollecitare per hauere li sachi dal Zoppo Spriafico il quale mi rispose non hauere sacchi, e li porterà domani da Milano e me l'ha promesso con pegno. Ma intanto venite che vi offro le delizie di questo luogo meraviglioso.

 

CANTO YO VENGO [a 3 voci per Flauti soprani e contralti - Clarinetto - ottavino]

 

CONTADINO

Cari miei stiamo lavorando a rendere ancora più bello il Palazzo. Come vedete la fabbrica della cantina si tira avanti ma non è possibile tenere più di due muratori per la scarsità de' denari che abbiamo a disposizione in questo momento.

 

II COMMERCIANTE

E' un bel lavoro, fatto a regola d'arte, ma di sicuro non se potrà fare più de qualche braccia alla settimana.

 

FATTORE

Vedo che siete esperto architetto, certo più di così non si avanza che di 4 braccia alla volta. Monsignore m'ha scritto da Roma che vorrebbe fare l'arcata e la volta prima del fondamento della Torre. Saliamo da questa scala per convenire ai nostri affari perché domani parto per Besana, Cesana e Chivate a vedere le biade di quelle parti. Devo ricordarmi di rengratiare le madri di Cremella, quelle di Brugora, Lambrugo et Bernaga per le loro buone azioni verso questo Casa.

 

CANTO GAM-GAM [a 3 voci origine: ebraica per Flauti Ottavino - clarinetto mib - flauto traverso]

 

II COMMERCIANTE

Sono contenta di concluso gli affari che desideravo e sono anche contenta di avere goduto in questo luogo le delizie in un'aria perfetta circondata da amici.

 

I COMMERCIANTE

Salutiamo questo luogo e portiamoci verso l'Adda per il guado di Leonardo. Ci aspettano altri affari in quelle terre di tessitori.

 

CONTADINO

Se passì de Imbersach andate al bosco. Là ci vive Alesssandro Masnaga, gentiluomo d'anni presso i 60, abitante a Cassago, che ha deliberato di finire i suoi giorni in servigio della nuova chiesa di S. Maria del Bosco. Ha dimandato ed ha ottenuto dall'arcivescovo Monti di vivere a modo di eremita; egli diè principio a spianare coll'aiuto di gente divota, quel boscoso dorso di monte dissodando il terreno, allivellando un ampio viale e formando un bell'orto. L'è propri un curioso spettacolo il vedere costui che, vestito di bianco con una veste lunga e mantello e con cingolo rosso e con sessant'anni sulle spalle adopera, com'è mi, zappa e vanga in que' lavori e col suo esempio animare i villani a proseguire alacremente l'opera sua.

 

CANTO: SCARBOROUGH FAIR [a 2 voci flauto traverso]

 

 

CONCLUSIONE

La serata continua con le visite guidate al parco, all'area dei ruderi Visconti, nella parte dove è possibile accedere, e alla raccolta museale S. Agostino. Qui è possibile visitare una mostra sull'architetto Ceruti che progettò il Sepolcreto Visconti oltre ai reperti archeologici dell'antico rus Cassiciacum di sant'Agostino.

Nelle sale del museo è possibile vedere una mappa di Cassago del Settecento e il quadro di san Giobbe che dal Seicento era esposto a san Salvatore. A tutti buona continuazione della serata con le guide che vi accompagneranno a conoscere gli ambienti meravigliosi di questo luogo.