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S. Messa

Padre Marcello benedice la lampada offerta dal Sindaco Roberta Marabese

Padre Marcello benedice la lampada offerta dal Sindaco Roberta Marabese

 

 

S. Messa solenne in chiesa parrocchiale celebrata da p. Marcello Finazzi Passionista nella ricorrenza della 394 a Festa in onore di sant'Agostino Patrono di Cassago, con la preghiera per la Comunità e l'offerta dell'olio per la lampada votiva da parte del Sindaco avv. Roberta Marabese e delle Autorità Comunali di Cassago

 

Domenica 8 settembre 2024

 

 

 

DISCORSO DEL SINDACO

 

1638 anni fa in piena estate Agostino giunse a Cassago, ospite nella villa dell'amico Verecondo. Ci arrivò per trascorre un periodo di riposo lontano dalla tumultuosa Milano e trovò un luogo che paragonò al paradiso. Da noi trascorse un periodo felice, ricco di umanità e di fervore letterario, i cui ricordi sgorgano dalle pagine dei Dialoghi e delle Confessioni. Questo viaggio da Milano in una piccola località della Brianza, in quel di Cassago, è l'emblema dell'importanza dei viaggi nella storia e nella cultura degli uomini.

E' un viaggio che ha segnato profondamente la nostra Comunità, un viaggio che ha dato celebrità mondiale al nostro paese, un viaggio il cui ricordo ha marcato la spiritualità del nostro paese dal Seicento in poi nei periodi di grandi difficoltà e di sciagure. Cosa portò Agostino a Cassago? Il desiderio di ritrovare se stesso, seguendo le rotte di una lunga e perigliosa avventura lungo strade e contrade che dall'Africa l'hanno condotto sino a noi. Viaggiare fu una caratteristica di Agostino, una necessità e una virtù allo stesso tempo, che gli permise, da professore, da monaco, da vescovo, di arricchire la sua dimensione umana di educatore attraverso l'incontro e il colloquio personale.

Il viaggio, da Agostino a Marco Polo o Colombo, offre alle persone l'incontro con gli altri, permette la discussione, fa conoscere ed appiana le diversità: in altre parole è un potente strumento per unire uomini e popoli. Darwin e Magellano, superando le mitiche colonne d'Ercole, hanno aperto orizzonti nuovi per l'umanità nelle conoscenze scientifiche e geografiche. Il viaggiare moderno ecologico o per delizia si è arricchito dell'esperienza virtuale, che in prospettiva ci apre a nuovi scenari e mondi sullo slancio delle esperienze del passato.

In questi giorni abbiamo conosciuto o riscoperto importanti valori e testimonianze indissolubilmente legati al viaggiare: Ulisse alla scoperta irrefrenabile di nuovi mondi ai confini dell'ignoto, Compostella e il pellegrinaggio con il suo carico di umanità e di fede, il viaggio interiore personale dell'uomo che lo accompagna per tutta la vita. “Interrogai il cielo, il sole, la luna, le stelle” - scrive Agostino - per conoscere il mio destino in questo viaggio terreno ... Le mie domande erano la mia contemplazione: le loro risposte – aggiunge - esaltavano la loro bellezza.”

La vita è breve e costituisce essa stessa un viaggio che ha un inizio e una meta finale. In questo cammino due sono gli argini che ci aiutano a camminare verso il vero e una consapevole maturità. Umiltà e giustizia sono le due virtù per edificare la Città che Agostino agognava e tutti noi con lui. Senza di esse il mondo è destinato a rovinose cadute, come tristemente ci insegna la storia, da sempre e anche ai nostri giorni, ma che purtroppo gli uomini non hanno ancora imparato. La metafora del viaggio, di una umanità in cammino, ci aiuti a spronarci a prendere a cuore le sorti del nostro paese, così come dei nostri concittadini e di chiunque chiede il nostro aiuto. Questa sia la cifra che sappia contraddistinguere l'operato di chi amministra e ogni giorno si accinge a reggere una comunità come la nostra.

Nell'accendere la Lampada votiva all'altare di sant'Agostino, siamo ben consapevoli dei problemi del nostro tempo e chiediamo pertanto ancora una volta il suo aiuto.

Desideriamo ricordare, soprattutto per tutti noi, le sagge parole che don Motta scrisse nella sua preghiera al santo:

 

Noi, responsabili dell'ordine di un piccolo paese, ci rendiamo conto dinanzi a Dio, della cooperazione che gli dobbiamo per il bene dei nostri fratelli, nel guidarli in una condizione di vita disciplinata e ordinata. Sentiamo la fiducia che per la tua intercessione la nostra mente sia illuminata e la nostra volontà sia retta nella fortezza, per dare alla nostra piccola comunità di Cassago, che il tuo soggiorno terreno ha onorato, i sensi e la misura della santità. I voti della nostra preghiera siano nella benignità della tua intercessione e nella volontà operante della Misericordia di Dio.

Amen