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Dante Alighieri: Agostino nella Divina Commedia

Immagine di Dante nello studio dipinto da Luca Signorelli

Dante nello studio, di Luca Signorelli

 

 

 

AGOSTINO NELLA DIVINA COMMEDIA

di Dante Alighieri

 

 

 

 

Dante lo pone con Francesco e Benedetto tra coloro che in Paradiso (in posizione inferiore rispetto a San Giovanni) ebbero casualmente il compito di dividere i credenti in Cristo venuto dai credenti in Cristo venturo: :

 

E sotto lui così cerner sortiro

Francesco, Benedetto ed Agostino,

E gli altri fin quaggiù di giro in giro.

(Paradiso, XXXII, 34-36)

 

 

Nel Paradiso dantesco sta nella corona di spiriti attorno a Bonaventura:

 

Illuminato ed Agostin son quici,

Che fur de' primi scalzi poverelli,

Che nel capestro a Dio si fêro amici.

Ugo da Sanvittore è qui con elli,

E Pietro Mangiadore, e Pietro Ispano,

Lo qual giù luce in dodici libelli; Natan Profeta, e 'l metropolitano

Crisostomo ed Anselmo e quel Donato,

Ch'alla prim'arte degnò por la mano.

(Paradiso, XII, 130-138)

 

 

Per Dante il punto di riferimento storico-filosofico di Agostino è Paolo Orosio, collocato nel Sole tra i 12 filosofi cristiani che introducono al Paradiso:

 

Nell'altra piccioletta luce ride

Quell'avvocato de' tempi cristiani,

Del cui latino Agostin si provvide.

(Paradiso, X, 118-120)