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Chronicon S. Amandi: Traslazione spoglie di Agostino

San Amand e il serpente, miniatura da Vite di santi, Parigi

San Amand e il serpente, miniatura da Vite di santi, Parigi,

di Richard de Montbaston (XIV secolo)

 

 

 

TRASLAZIONE DELLE SPOGLIE DI AGOSTINO

dal Chronicon S. Amandi

 

 

Tratto dal "Chronicon S. Amandi"

 

 

Il "Chronicon S. Amandi" è un manoscritto che proviene dal monastero di Elnon nelle Fiandre.

Riporta una notizia relativamente alla traslazione delle spoglie di Agostino da Ippona a Cagliari e da qui a Pavia, troviamo la annotazione:

 

 

"DCCXXII: corpus S. Augustini a Sardinia Ticiniis transfertur, agente Leutprando rege Langobardorum"

 

 

La citazione testuale compara in Edmond Martène e Durand Ursini, Thesaurus novus anedoctorum, Tomo III, Parigi 1717, col. 1392.

 

 

 

 

Sant'Amando di Maastricht

Nato a Nantes verso il 584 e morto a Elnon verso il 679, S. Amando dapprima eremita, poi missionario nelle Fiandre, fu quindi vescovo di Tongres e Maastricht.

Apparteneva alla nobiltà franca, ma all'età di venti anni abbandonò la famiglia e si fece monaco nei dintorni di Tours.

Nei racconti di una leggenda agiografica, pur soffrendo persecuzione e sottoponendosi a grosse privazioni, Amando non ottenne alcuna conversione nelle Fiandre fino a quando non compì il miracolo di risuscitare un criminale che era stato impiccato.

Fece quindi erigere due monasteri (639) a Gand (San Pietro) e sul Monte Blandin (San Bavone), che costituiscono i più antichi insediamenti monastici della cristianità in Belgio.

Morì nel monastero di Elnon, poi ridedicato in suo onore Saint-Amand-les-Eaux, a novant'anni circa. La sua memoria liturgica viene celebrata dalla Chiesa cattolica il 6 febbraio.