Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Maestro di BogotàPITTORI: Maestro di Bogotà

Agostino cardioforo
MAESTRO DI BOGOTA'
1700-1750
Bogotà, Collezione Provincia Nuestra Señora de la Gracia
Agostino cardioforo
Il quadro dalla forma insolita, è stato dipinto da un ignoto pittore settecentesco ed è attualmente esposto a Bogotá nella Collezione dell'Ordine Agostíniano della Provincia di Nuestra Señora de la Gracia. Non sono presenti annotazioni relative ad un possibile donatore. Raffigura una immagine di Agostino a mezzo busto caratterizzata da una serie di elementi che lo caratterizzano iconograficamente.
Il suo volto ha un aspetto statico con due grandi occhi che emergono con forza e guardano in una direzione che va oltre l'orizzonte definito dal quadro. Una folta barba incolta grigiastra gli scende dal mento, rendendo evidente la sua anzianità. Agostino tiene con la mano sinistra un grosso libro chiuso appoggiato al petto, che ricorda la sua eccezionale produzione letteraria a servizio della Chiesa cattolica. Con la mano destra regge invece un bastone pastorale assai elegante e un cuore fiammante trafitto da una freccia, simbolo del suo amore per Gesù.
Agostino indossa una semplice tunica nera, propria dei monaci che seguono la sua regola e porta in testa la mitra episcopale, circondata da un fascio di luce che ricorda il nimbo dei santi.
Il quadro, dipinto a olio, presenta due distinte cromaticità: a sinistra lo sfondo è scuro, mentre a destra, dove Agostino volge lo sguardo, si rischiara di tonalità calde e luminose.
La Provincia di Colombia fu fondata da monaci agostiniani che provenivano dal Messico e dalla Spagna. Crebbe vigorosamente estendendosi oltre i confini nazionali fino a stabilirsi anche in Ecuador con un centro operativo a Quito. Nel 1575 venne conferito a Padre Juan Luis Próspero Tinto il mandato dal Priore provinciale di Lima, Fray Luis Álvarez de Toledo di recarsi nella Nuova Granada e fondare il primo convento agostiniano nella città di Santa Fe capitale del Nuovo Regno.
Fra Juan Luis Próspero Tinto portò a termine la sua missione e l'11 ottobre 1575 fondò il convento di sant'Agostino nella città di Santa Fe, l'attuale Bogotà. Tre anni dopo la Provincia Agostiniana di Quito si separò dalla Provincia Agostiniana del Perù. Questa divisione attribuì alla Provincia di Quito la realizzazione di tutte le nuove fondazioni agostiniane da Loja a nord, compreso il Convento di sant'Agostino di Santa Fe.
Successivamente una delegazione dei monaci si recò dal re Filippo II e dal Priore Generale chiedendo il permesso di dividere in due la provincia di Quito. Ricevuta l'approvazione, fu convocato un Capitolo provinciale nella città di Cali, dal 15 al 31 luglio 1601, e Agustín Rodríguez de Silva (che fu nominato vescovo) fu eletto superiore provinciale per la Provincia di Quito sotto il titolo di San Miguel e Alonso Ovalle de Escobar per la Provincia del Nuovo Regno di Granada sotto il titolo di Nostra Signora delle Grazie. Le attività religiose, missionarie e culturali svolte dagli Agostiniani in Colombia portarono alla fondazione di numerose città, alla fondazione di conventi in varie città, alla creazione di un numero significativo di parrocchie e al mantenimento di numerose missioni.
E' opportuno ricordare che fondare una Università, autorizzata da Papa Innocenzo XII nel 1694, con il titolo di San Nicolás de Mira, che contribuì al progresso scientifico della Repubblica di Colombia.