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AFRICA ROMANA: Thaenae

Auriga che guida una biga in uno stadio

Auriga che guida una biga in uno stadio

 

 

THAENAE

 

 

 

La romana Thaenae corrisponde all'attuale Henchir Thyna. Posta a 12 km. a sud-ovest da Sfax, Thaenae era situata ai limiti del territorio controllato da Cartagine all'epoca della sua massima potenza. Menzionata da Plinio il Vecchio, fu la città più meridionale dell'Africa, la prima Provincia romana in terra d'Africa.

Colonizzata rapidamente e presto, Thaenae divenne colonia sotto il regno di Adriano (117-138) e fu molto florida dall'età dei Severi (193-235) fino al principio del V secolo. In conformità al suo rango fu dotata di monumenti sontuosi, purtroppo mal conservati. Oggi si possono ancora riconoscere i resti delle terme, di alcune ville, una basilica paleocristiana, una necropoli e delle cantine per la salatura. La città aveva una cinta muraria di circa 2,5 Km ed era munita di torri circolari.

Nel perimetro cittadino, appena leggibili nelle fondazioni, rimangono le Terme dei Mesi, ben riconoscibili nell'impianto che allineava le sale fredde a est verso il mare e quelle calde a ovest. I mosaici del III-IV secolo sono rimasti per lo più sul posto. Più a sud si rinvengono i resti di un altro piccolo stabilimento termale privato del III secolo che fu trasformato in bagno pubblico nel V-VI secolo.

A nord si scoprono le rovine di numerose abitazioni, una delle quali conteneva il mosaico raffigurante il Dio Oceano, oggi al Museo di Sfax. Sono rimasti sul posto d'origine alcuni mosaici geometrici e floreali della casa di Dioniso, da cui proviene l'affresco con il dio su una pantera conservato al Museo del Bardo. A Est è stata scavata nel 1904 una necropoli che ha restituito alcune tombe disposte attorno a un mausoleo ottagonale.