Percorso : HOME > Africa agostiniana > Tavole geografiche > Province romane

L'africa romana di sant'agostino: Le Province

Africa e le province romane durante l'età dell'Impero

Africa e Province romane durante l'età dell'Impero

 

 

LE PROVINCE ROMANE D'AFRICA

 

 

 

La provincia romana d'Africa, chiamata in seguito anche Africa Proconsolare, corrispondeva inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si ampliò successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia mediterranea, la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia. Dopo la battaglia di Azio (31 a.C.) Ottaviano riorganizzò le province nel 27 a. C.: le due province dell'Africa Vetus e Nova vennero unificate e classificate come provincia senatoria, retta da un proconsole, con il nome di Africa Proconsolare (Africa Proconsularis).

Tra il 37 e il 41, l'imperatore Caligola sottrasse al governatore il comando della legione, che venne affidato ad un legatus legionis imperiale, nominato direttamente dall'imperatore. Con Settimio Severo (nel 193 d. C.), la Numidia venne separata dall'Africa Proconsolare, e governata da un procuratore imperiale. Sotto Diocleziano l'amministrazione provinciale venne riformata e la provincia dell'Africa proconsolare venne suddivisa nelle nuove province di Proconsolare Zeugitana (Proconsularis Zeugitana) e di Valeria Bizacena (Valeria Byzacena), che entrarono a far parte della diocesi d'Africa nella Prefettura del pretorio d'Italia (Italiae), mentre la Numidia divenne una delle sette province della diocesi d'Africa, e fu divisa in Numidia Cirtensis e Numidia Militiana (queste ultime due riunite in un'unica provincia, al tempo di Costantino I). Con la divisione dell'impero dopo la morte di Teodosio I nel 395, dalla provincia di Valeria Bizacena si distaccò ancora la nuova provincia della Tripolitania e le tre province fecero parte dell'Impero romano d'Occidente.