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Bob Bylan

Bob Dylan e Joan Baez cantano la canzone al Belleview Hotel di Biltmore nel 1976

Bob Dylan e Joan Baez cantano la canzone al Belleview Hotel di Biltmore

 

 

I DREAMED I SAW ST. AUGUSTINE

di Bob Dylan

 

 

 

"I Dreamed I Saw St. Augustine" è una canzone di Bob Dylan proposta nel 1967 nel suo album "John Wesley Harding". Venne registrata in occasione della prima sessione di prove per il disco John Wesley Harding il 17 ottobre 1967. La conzone fu riproposta da molti artisti, tra cui Joan Baez, Vic Chesnutt, John Doe, Thea Gilmore, Adam Selzer e Dirty Projectors.

"I Dreamed I Saw St. Augustine" è una ballata pensosa e come il resto dell'album John Wesley Harding, la musica di "I Dreamed I Saw St. Augustine" usa un discreto accompagnamento musicale. Gli strumenti primari sono una chitarra acustica e la batteria.

Il testo descrive un sogno che è enigmatico e soggetto a diverse interpretazioni. Tuttavia le parole ci trasmettono un senso profondamente sentito di colpa, così come una grande visione di fede, giustizia, paura e tradimento. Il senso di colpa è particolarmente diffuso nel versetto finale: "I dreamed I saw St. Augustine/ "Ho sognato che ho visto Sant'Agostino / Alive, with fiery breath/ Vivo, con l'alito di fuoco / And I dreamed I was amongst the ones that put him out to death/ E ho sognato che ero tra quelli che lo mette fuori a morte / Oh, I awoke in anger, so alone and terrified/ Oh, mi svegliai con rabbia, così solo e terrorizzato / I put my fingers against the glass/ Ho messo le mie dita contro il vetro / And bowed my head and cried/ E chinò il capo e pianse."

Il distico di apertura del brano parafrasa la canzone "Joe Hill", che inizia con le linee di "I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night", di Alfred Hayes e Earl Robinson. "Joe Hill" è una canzone popolare scritta come un omaggio al sindacalista Joe Hill, che è stato considerato dai sostenitori come un martire dopo essere stato condannato per un omicidio senza movente basata su prove deboli. Il riferimento è ironico, dato che la canzone sembra negare l'esistenza di martiri moderni per condurre l'umanità verso la salvezza. Del resto S. Agostino di Ippona non fu martirizzato. Fu un grande filosofo e dottore della Chiesa che ha scritto sul male e sulla colpa, e si potrebbe considerarlo come martire nel senso di essere stato quasi ucciso dai suoi peccati. Nel sogno rivelato nella canzone, sant'Agostino indossa un cappotto di oro massiccio, che può significare sia gli eccessi mondani del genere umano e della Chiesa cattolica oppure la ricchezza spirituale di sant'Agostino. Egli svolge anche una coperta, che può essere un segno di ascetismo o della sua compassione per l'uomo.

Agostino dice "re siete dotati e regine", che "Nessun martire è tra voi ora", ma consola con la consapevolezza che comunque non sono soli. Il sogno si conclude con la consapevolezza del narratore che egli stesso è tra quelli che mettono Sant'Agostino a morte, svelando i suoi sentimenti di colpa, e di come vede oggi il suo errore. Una interpretazione della canzone è che S. Agostino è uno stand-in per lo stesso Dylan, che era stato visto come un profeta o messia, ma in ogni caso era arrivato troppo tardi perché l'uomo (lui compreso) aveva già venduto la sua anima a molti tentazioni. Un'altra interpretazione possibile è che Dylan si vede come tra coloro che "lo mise a morte", un riferimento alla responsabilità per la morte di Gesù, la massima espressione del senso di colpa personale.

In un sondaggio del 2005 pubblicato da artisti Mojo, "I Dreamed I Saw St. Augustine" è stata indicata come la  migliore canzone di Bob Dylan di tutti i tempi. Dylan ha suonato la canzone dal vivo all'Isola di Wight in un lento valzer nel 1969. Ha anche suonato la canzone in diretta su Rolling Thunder Revue nel 1970 e con la Heartbreakers nel 1980, ma raramente ha eseguito la canzone dal vivo.

 

 

I Dreamed I Saw St. Augustine

 

I Dreamed I Saw St. Augustine

I dreamed I saw St. Augustine

Alive as you or me

Tearing through these quarters

In the utmost misery 

With a blanket underneath his arm

And a coat of solid gold                             

Searching for the very souls                      

Whom already have been sold

 

"Arise, arise," he cried so loud                  

In a voice without restraint                       

"Come out, ye gifted kings and queens     

And hear my sad complaint                       

No martyr is among ye now                      

Whom you can call your own                    

So go on your way accordingly                 

But know you 're not alone"           

          

I dreamed I saw St. Augustine                  

Alive with fiery breath                               

And I dreamed I was amongst the ones    

That put him out to death                         

Oh, I awoke in anger                                

So alone and terrified                               

I put my fingers against the glass            

And bowed my head and cried.  

  

Ho sognato che ho visto Sant'Agostino

 

Ho sognato che ho visto Sant'Agostino

Ho sognato che ho visto Sant'Agostino

Vivo come te o me

Uno squarcio fra questi quartieri

Nella miseria estrema

Con una coperta sotto il suo braccio

E uno strato di oro massiccio

Ricerca per le anime molto

Quali già sono stati venduti

 

"Alzati, alzati", ha gridato così forte

Con una voce senza freno

Uscite voi re e regine di talento

A sentire la mia denuncia triste

Nessun martire è tra voi ora

Che sia possibile chiamare così

Quindi, andate di conseguenza sulla strada

Ma sapete che non siete soli

 

Ho sognato che ho visto Sant'Agostino

Vivo con il fiato infuocato

E ho sognato che ero tra quelli

Che lo ha messo fuori a morte

Oh, mi svegliai con rabbia

Così sola e terrorizzata

Ho messo le mie dita contro il vetro

E chinai il capo e gridai.