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Maura Del Serra: Scintilla d'Africa

Agostino in una scena della rappresentazione Scintilla d'Africa presso il parco storico-archeologico

Agostino in una scena della rappresentazione "Scintilla d'Africa"

 

 

 

SCINTILLA D'AFRICA

di Maura Del Serra

 

 

 

5 settembre 2009

 

Presentiamo questa sera un testo di Maura Del Serra

 

SCINTILLA D'AFRICA

 

una lettura scenica in 5 atti

 

 

con protagonista Agostino e Scintilla, la donna che per lunghi anni, a partire da un'ancora acerba giovinezza e fino alla vigilia dello storico battesimo, egli amò. Una donna che Agostino ricorda spesso nei suoi scritti, con la quale condivise il letto, la casa, la vita di coppia. La misteriosa cartaginese da cui il brillante maestro di Tagaste ebbe, appena diciottenne, un figlio di promettente quanto effimera traiettoria, Adeodato.

 

Si tratta di un'opera di fantasia letteraria, certo compatibile con la biografia agostiniana e il periodo storico, molto affascinante. In questa scenografia naturale vi proporremo l'azione di SCINTILLA, l'oscura Innominata che acquista una sua fisicità, un suo ruolo parlante, dalla psicologia complessa; attraverso una vorticosa alternanza di gioie e sofferenze, slanci e umiliazioni, Scintilla vive l'ineluttabilità del suo destino con una fierezza che la rende degna di ergersi come co-protagonista, alla stessa altezza, del suo compagno che lascerà poi al trionfo della Grazia per l'eternità.

Nell'opera, due donne notevoli, Monica - la madre - è Scintilla - la donna - vegliano/sostengono/amano il grande Padre della Chiesa, a confermare il detto, pur banale, che dietro ad ogni grande uomo v'è la mano di una o più grandi donne!

 

Eccovi i Personaggi:

Scintilla, donna di Agostino (Elena Rigamonti)

Agostino di Tagaste (Riccardo Ghezzi)

Monica, madre di Agostino (Marisa Molozzu Spinelli)

Alipio, amico di Agostino (Sandro Pozzi)

Bucefalo, oste (Flavio Bombiero)

 

 

SCENA PRIMA

Locanda a Cartagine. Anno 374 d.C.

 

E' il luogo dove Agostino e Alipio vanno a mangiare mentre compiono i loro studi. Bucefalo, l'oste, è parente di Monica la quale gli dà l'incarico di sorvegliare il proprio pupillo. E' il luogo dove Agostino incontra Scintilla. E' il luogo dove tutti, per motivi diversi, cercano di separarli (Monica, Bucefalo e Alipio).

 

 

SCENA SECONDA

Nella camera di Agostino, Monica sorprende Scintilla. Monica si è precipitata a Tagaste non appena Alipio e Bucefalo l'hanno informata della loro relazione. Monica cerca di convincere Agostino a lasciare Scintilla, ma lui resiste. Incerto sul da farsi, vinto dalle pressioni delle due donne, decide di partire da solo per Roma. Al molo, Monica e Scintilla scoprono questo abbandono, nonché la gravidanza di Scintilla.

 

 

SCENA TERZA

Agostino è giunto a Milano con Alipio per seguire il suo destino di retore nella città imperiale. Vengono raggiunti da Bucefalo che reca ad Agostino un bambino, Adeodato, e a seguire da Scintilla che vivrà con lui nella "casa comune" degli amici milanesi.

 

 

SCENA QUARTA

Casa comune a Milano. Monica veglia su tutti e mal digerisce la presenza di Scintilla. I suoi contatti con il gruppo di Ambrogio e Simpliciano indurranno Agostino alla riflessione per una scelta di vita cristiana. E, ancora una volta, Scintilla non rientra nel progetto-visione di Monica: farà di tutto per convincerla a lasciare Agostino al suo destino e a ritornare in Africa lasciando anche Adeodato al padre. Agostino accetterà l'ospitalità del collega Verecondo a ritirarsi in campagna nella sua tenuta di Cassiciaco per meditare e prepararsi al ricevere il Battesimo nella primavera del 387, forse proprio qui dove siamo noi questa sera.

 

 

SCENA QUINTA

Nella sua stanza a Tagaste, Agostino viene raggiunto da Bucefalo, questo personaggio di assoluta invenzione che ha il pregio e il grande ruolo di fare da mediatore fra i vari personaggi. Reca ad Agostino la notizia che Scintilla, ritiratasi in un convento, è molto malata. Agostino, non ha indugi. La raggiunge in cella per l'ultimo congedo.

In un crescendo di drammaticità, Scintilla darà le consegne per il futuro ad Agostino predicendogli il suo percorso di grande santo al punto che diventerà lui la vera SCINTILLA D'AFRICA: "Avrai voce di tuono, alta nelle tempeste. Sarai la scintilla d'Africa che accende nuova luce nelle coscienze di tutto il vecchio Impero: sarai un vescovo della nuova Chiesa cristiana."