Percorso : HOME > Associazione > Attività > Mostre > L'Ottocento > Stampe > Conventuale

Minore Conventuale

acquaforte con l'immagine di un monaco francescano Conventuale

Monaco Conventuale Minore alla scrivania

 

 

FRATE MINORE CONVENTUALE

Filippo Ferrari

Roma 1823

 

 

 

L'Ordine dei frati minori conventuali è un ordine mendicante di diritto pontificio, che nell'espressione latina è definito Ordo fratrum minorum conventualium con la sigla O. F. M. Conv.

Insieme ai frati minori e ai frati minori cappuccini, i Minori Conventuali costituiscono il cosiddetto Primo ordine francescano o minoritico. Nei diversi paesi la loro denominazione può cambiare: troviamo Minoriten (Minoriti) nei paesi germanici e in altri del centro Europa, Franciszkanie (Francescani) in Polonia e Boemia, Greyfriars (Frati grigi) in ambito anglosassone e Cordeliers (Frati della corda) in Francia e nei paesi francofoni. Il ministro generale dell'Ordine risiede, insieme agli assistenti generali, a Roma, nel convento dei Santi XII Apostoli presso l'omonima basilica, dove ha sede la Curia generale.

Fu lo stesso san Francesco a volere che i suoi frati si chiamassero "minori". Scrive il suo primo biografo che "mentre si scrivevano nella Regola queste parole "Siano minori", appena l'ebbe udite esclamò: "voglio che questa fraternità sia chiamata Ordine dei frati minori"».

Il nome venne ufficializzato nella Regola del 1223 e rimase proprio dell'Ordine fino all'affermarsi delle prime riforme che, per ovvia necessità, si distinsero aggiungendo alla denominazione una sorta di specifica del tipo osservanti, riformati, scalzi o alcantarini, recolletti.

L'Ordine nel 1259 fu proclamato conventuale da papa Alessandro IV che nella bolla Nimis iniuste identifica gli Ordines fratres e le liberates Ordinis con i fratres conventuales e le libertates da essi godute come loro prerogative.

Il fondatore nel suo testamento del 1226 narra l'inizio di quel movimento che ben presto si strutturerà in un vero e proprio Ordine: «E dopo che il Signore mi dette dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ed io la feci scrivere con poche parole e con semplicità, e il signor Papa me la confermò». Si trattava di «una norma di vita o Regola, composta soprattutto di espressioni del Vangelo» con l'aggiunta di «poche altre direttive indispensabili e urgenti per una santa vita in comune».

 

L'Ordine dei frati minori conventuali ha dato due pontefici: fra Felice Peretti da Montalto, elevato al soglio papale nel 1585 con il nome di Sisto V, e fra Lorenzo Ganganelli, divenuto papa nel 1769 con il nome di Clemente XIV. A questi si dovrebbero poi aggiungere anche fra Girolamo Masci (papa Niccolò IV, 1227-1292), fra Francesco della Rovere (Sisto IV, 1414-1484), fra Giuliano della Rovere (Giulio II, 1503-1513) e fra Pietro Filargo da Candia (Alessandro V, 1339-1410), pontefici francescani prima della divisione del 1517, benché il quarto sia stato eletto nel concilio di Pisa del 1409, quindi non legittimamente.