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2017: L'Ottocento

Stampa di Ferrari dell'anno 1823 che raffigura monaci agostiniani

Stampa di Filippo Ferrari dell'anno 1823 che raffigura monaci agostiniani

 

 

COLLEZIONE DI ACQUEFORTI

46 STAMPE DALLO STATO PONTIFICIO

1821-1839

 

Incisori Filippo Ferrari, Salvatore Busuttil e Giuseppe Capparoni

 

29 marzo - 2 aprile 2017

Municipio di Cassago Brianza

 

 

 

In occasione del Cinquantesimo di fondazione della Associazione storico-culturale sant'Agostino di Cassago Brianza, grazie alla disponibilità di un generoso privato è stato possibile allestire una prestigiosa e straordinaria esposizione di 46 stampe originali provenienti dallo Stato Pontificio che documentano un arco di tempo che va dall'anno 1822 all'anno 1839.

La maggior parte delle stampe sono opera di Filippo Ferrari, altre sono attribuite a Giuseppe Capparoni e Salvatore Busuttil (1798-1854), un maltese trapiantato a Roma fin dal 1818, di cui ricordiamo La processione del Corpus Domini, una teoria di n. 33 tavole in cui sfilano circa 750 personaggi.

Filippo Ferrari (Roma 25 febbraio 1814 - 30 gennaio 1897) aveva seguito gli studi giuridici e poi aveva iniziato la carriera artistica di incisore e scultore sotto la guida di uno zio paterno. Autore di una raccolta di costumi civili ed ecclesiastici dello Stato pontificio, fu padre del famoso Ettore Ferrari, anch'egli pittore e scultore, attivo uomo politico della Sinistra democratica.

Oltre alle stampe sono stati esposti alcuni timbri papali coevi utilizzati con la ceralacca per suggellare le missive pontificie.

Un pezzo unico a sé stante, per la rarità del reperto, è costituito da una raffigurazione su seta di san Nicola da Tolentino, il primo santo dell'ordine agostiniano, che riceve la triplice corona dalle mani di Agostino, della Vergine e di Dio Padre, in quanto è stato fedele agli insegnamenti del padre dell'Ordine Agostino e ha saputo vincere le tentazioni del mondo.

Le stampe si riferiscono a quattro tematiche principali: una raffigurazione di 21 esempi diversi di monaci o di religiosi appartenenti ad altrettante congregazioni o ordini religiosi. Seguono altre nove stampe relative a religiose e congregazioni femminili.

Altre 9 stampe offrono una rapida panoramica della Famiglia Pontificia con alcuni suoi significativi e speciali rappresentanti.

Ulteriori 7 stampe raffigurano soldati, ufficiali, corpi speciali dell'esercito pontificio in essere nel primo Ottocento.

 

Le stampe di "costume religioso" realizzate negli anni venti dell'Ottocento seguono il filone iconografico di antica origine basato sulla raffigurazione di un personaggio ideale nelle vesti distintive dell'ordine o del grado di appartenenza.

Tra il costume e il modello che lo indossa si stabilisce una concordanza studiata per dar vita ad una figura verosimile in cui di solito sono sintetizzate le caratteristiche tipiche della categoria di appartenenza. Nel caso della rappresentazione degli abiti pontificali, il personaggio ha di volta in volta l'aspetto del papa regnante. Dal punto di vista compositivo si osserva il principio della massima essenzialità. Lo sfondo è prevalentemente quello bianco del supporto interrotto soltanto da un rettangolo colorato che fa da piano d'appoggio. Si possono tuttavia trovare anche elementi scenografici come particolari di arredo, inquadrature prospettiche, cenni di uno sfondo paesaggistico. Una didascalia esplicativa è posta sul margine inferiore della tavola.