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Prelato di mantelletta

acquaforte con l'immagine di un Prelato di mantelletta

Prelato di mantelletta

 

 

PRELATI DI MANTELLETTA

Filippo Ferrari

senza luogo, ma datato 1821

 

 

 

I prelati che non posseggono la dignità di vescovi sono divisi in due distinte categorie. Quantunque tutti abbiano il titolo di Monsignore, ci sono le due denominazioni di prelati di mantelletta e di prelati di mantellone.

La mantelletta è una veste ecclesiastica non liturgica che fa parte dell'abito proprio di alcuni prelati della Chiesa cattolica. La mantelletta è un piccolo mantello senza maniche aperto sul davanti fino al collo, che pende fino all'altezza delle ginocchia.

Normalmente viene indossata sopra il talare e il rocchetto, senza la mozzetta. Secondo il cerimoniale proprio dei vescovi, la mantelletta, di colore paonazzo, è attualmente prevista nella composizione dell'abito dei prelati superiori dei dicasteri della curia romana non insigniti della dignità episcopale. La possono indossare anche gli uditori della sacra rota romana, il promotore generale di giustizia e il difensore del vincolo del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, i chierici della camera apostolica, i prelati dell'anticamera pontificia e i protonotari apostolici de numero, ma non dei soprannumerari.

La mantelletta è stata invece abolita dall'abito dei cardinali, dei vescovi e dei prelati d'onore di Sua Santità, come disposto dall'istruzione della Segreteria di Stato Ut sive sollicite, circa le vesti, i titoli e le insegne di cardinali, vescovi e prelati minori. In precedenza la mantelletta veniva indossata anche da questi prelati sopra il talare del colore proprio e il rocchetto e sotto la mozzetta del colore proprio.