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MONACO SILVESTRINO
F. Ferrari
Roma datato1823
La Congregazione Silvestrina dell'Ordine di San Benedetto è nata in Italia nella regione delle Marche nel secolo XIII a opera di Silvestro da Osimo. Fino alla metà del secolo XIX ha avuto una diffusione territoriale limitata alle Marche, all'Umbria, al Lazio, alla Toscana e all'Abruzzo. Nel 1845 la Congregazione ha fondato una missione in Sri Lanka, avviando un processo di espansione oltre i confini italiani. Oggi è presente negli Stati Uniti d'America dal 1910, in Australia dal 1949, in India dal 1962, nelle Filippine dal 1999 e nella Repubblica Democratica del Congo dal 2006.
Negli ultimi decenni la storiografia silvestrina ha rivisitato criticamente le origini e lo sviluppo della Congregazione, superando lo spirito apologetico e celebrativo del passato. Ciò ha permesso di collocare gli eventi e i personaggi protagonisti in un più ampio contesto all'interno delle vicende della Chiesa e della società. L'occasione di queste rivisitazioni è stata offerta nel corso di cinque Convegni di Studi, tenuti nel monastero di San Silvestro in Montefano presso Fabriano negli anni 1977, 1981, 1990, 1998 e 2006. Gli Atti vennero pubblicati nella collana Bibliotheca Montisfani, che accoglie anche studi monografici ed edizioni di fonti archivistiche.
Il fondatore della Congregazione Silvestrina dell'Ordine di San Benedetto è san Silvestro abate. Nato ad Osimo nelle Marche verso il 1177 morì nel monastero di Montefano presso Fabriano nel 1267. Tra il 1274 e il 1282 il monaco Andrea di Giacomo da Fabriano, che sarà il quarto priore generale silvestrino (1298-1325), scrisse la Vita sanctisssimi Silvestri confessoris et mirifici heremite attingendo a testimoni oculari e probabilmente anche alle proprie conoscenze dirette del fondatore. Rispetto alle notizie sulla fanciullezza e l'adolescenza del santo, il biografo utilizzò le informazioni del vescovo di Osimo Benvenuto Scotivoli (1264-1282), «compagno di studi» di Silvestro.
Il culto di Silvestro, la cui festa si celebra il 26 novembre, si sviluppò con il diffondersi dalla fama della sua santità a livello popolare. L'epiteto di taumaturgo o di «uomo santo» ricorre 51 volte nella Vita, mentre tre volte Silvestro è detto «santissimo», tre volte «santo» e quattro volte «beato»; in altri tredici occasioni nella descrizione della sua Vita Silvestro è chiamato «il Santo». Già un documento del 1272, a soli cinque anni dalla morte, riferendosi alla famiglia monastica di Montefano, parla di «Ordine di San Silvestro». Anche due atti notarili del 1295 parlano dei monaci di Montefano dell'«Ordine di San Silvestro» e in un documento del 1297 agisce il procuratore «dell'Ordine di San Silvestro di Montefano».