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ADORATRICI PERPETUE DEL SS. SACRAMENTO
Filippo Ferrari
Roma, datato 1822
L'Ordine delle Adoratrici Perpetue ha come propria caratteristica e carisma l'adorazione dall'Eucaristia. Compito delle monache adoratrici è quello di adorare giorno e notte, ininterrottamente, Gesù Eucaristia. In unione con Lui, esse offrono la propria vita al Padre per le necessità della Chiesa e del mondo. Alla totalità del dono di sé fatto da Gesù nell'Eucaristia (“avendo amati i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” in Gv13,1) le Adoratrici rispondono con la totalità del dono di loro stesse.
Esse svolgono un duplice apostolato: quello della preghiera e dell'immolazione che viene esercitato nel nascondimento e nell'intimità della clausura, e quello della loro presenza adorante ai piedi dell'altare. Questa presenza testimonia il primato di Dio e ricorda la presenza reale di Gesù nell'Ostia consacrata. All'interno del monastero i fedeli laici hanno la possibilità di sostare in adorazione. Per invogliare questa presenza la Madre Fondatrice Caterina Sordini volle espressamente che i monasteri sorgessero nel cuore delle città. Caterina Sordini, nacque a Porto S. Stefano nel grossetano nell'anno 1770. Non aveva ancora diciotto anni quando entrò tra le Francescane di Ischia di Castro a Viterbo.
Nel 1789, durante il Noviziato, mentre puliva il refettorio, una visione estatica le mostrò Gesù Eucaristia circondato da angeli in adorazione, vestiti di una tunica bianca e scapolare rosso. Il Signore le disse di averla scelta per istituire l'opera delle Adoratrici Perpetue, le quali giorno e notte avrebbero dovuto offrire le loro umili preghiere, lodi e adorazioni per riparare le ingratitudini dell'umanità e per chiedere grazie ed aiuti dalla divina provvidenza.
Caterina, che aveva preso il nome di Suor Maria Maddalena dell'Incarnazione, vide le sofferenze della Chiesa, del Papa, vide il disperdersi delle coscienze e vide che tutto questo avrebbe trovato un rimedio se l'uomo si fosse mantenuto ancorato all'Eucaristia, la radice stessa della fede cristiana. Caterina diventa quindi fondatrice di una Famiglia Religiosa unicamente dedita all'adorazione della SS. Eucaristia. Aspettando che Dio le rivelasse il momento per realizzare il suo progetto, rimase nel Monastero di Ischia per 19 anni, diventandone anche Badessa.
Iniziò la stesura delle Costituzioni del nuovo Ordine nel 1807, dopo i dovuti preparativi e la ricerca di un luogo adatto alla nuova Comunità. Accompagnata da due consorelle, lasciò Ischia di Castro per Roma, dove fondò il primo Monastero del nuovo Ordine, che crebbe nel tempo ed oggi conta oggi più di 90 Monasteri: in Europa, America e Africa. Il 3 maggio 2008 fu proclamata beata.
Le Adoratrici seguono la regola agostiniana.