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Senatore e paggi

acquaforte con l'immagine di Senatore e paggi

Senatore e paggi

 

 

SENATORE PONTIFICIO E PAGGI

F. Ferrari

Roma datato 1823

 

 

 

Il Senatore di Roma era la figura civile a cui, sin dall'alto medioevo, spettava la rappresentanza della città di Roma e del suo Senato. I poteri collegati a tale carica mutarono nei secoli e dipesero dagli esiti delle lotte politiche. Fino al 1363 il Senatore era il titolare anche del potere esecutivo ed amministrativo. Con papa Bonifacio IX e Martino V Colonna le funzioni del Senatore e del comune vennero notevolmente ridimensionate e crebbe la dipendenza dal papato. La famiglia del Senatore fino al pontificato di Eugenio IV (1431-1447) poteva essere esclusivamente romana.

Dal 1580 il Senatore divenne di nomina papale con il conseguente svuotamento di gran parte delle competenze della magistratura capitolina, pur rimanendo l'atto del giuramento nelle mani dei Conservatori. La carica inizialmente di durata semestrale, divenne poi annuale, spesso prorogata od interrotta e dal 1655 divenne vitalizia. La sua residenza ufficiale era il Palazzo Senatorio in Campidoglio e a lui spettava, a partire dal basso medio evo, il titolo di Magnificus Vir Dominus. L'abito senatorio in uso nel secolo XIV è descritto in dettaglio da Felice Nerini nel suo De templo et coenobio sanctorum Bonifacii et Alexii historica monumenta .. che lo riprende a sua volta da L.A. Muratori, come segue:

« un berrettone all'antica alla Ducale di broccato d'oro, foderato di pelle d'armellino, con calze di scarlato di grana, con scarpe di velluto rosso con una fibbia d'oro, con una sotanna di velluto cremesino con bottoni d'oro, con una veste alla Senatoria di broccato riccio soprariccio d'oro, foderata con pelle d'armellino con codette, e certi guanti di pelle bianca con un orlo di ricamo d'oro e perle, con tre anelli in dito d'oro, uno era un rubino, l'altro un diamante et uno smeraldo, con una collana d'oro al collo, con una bacchettina d'oro in mano, con una pallottina e un crocetta in cima etc ...»

Nel 1847 Pio IX estese anche alla Capitale le leggi già applicate agli altri municipii dello Stato Pontificio e il Senatore di Roma fu investito della carica di gonfaloniere (l'odierno sindaco). A Roma il Consiglio, l'organo deliberativo, era formato da 100 consiglieri (96 laici, scelti sulla base del censo e della professione esercitata e 4 membri ecclesiastici designati dal Cardinal Vicario). La Magistratura, capeggiata dal Senatore e formata da 8 Conservatori, svolgeva le funzioni esecutive. Ultimo Senatore di Roma fu il marchese Francesco Cavalletti Rondinini creato nel 1865.