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Carabiniere pontificio

acquaforte con l'immagine di Carabiniere pontificio

Carabiniere pontificio

 

 

CARABINIERE PONTIFICIO

Filippo Ferrari

Roma datato 1822

 

 

 

I carabinieri pontifici, che in seguito sono stati chiamati reggimento dei veliti pontifici e detti anche gendarmeria pontificia, furono un corpo di gendarmeria dello Stato Pontificio. Furono fondati nel 1816 da Pio VII a motivo della esigenza di unificare i corpi di polizia dello Stato Pontificio, subito dopo la sua ricostituzione con il Congresso di Vienna. Erano dislocati in tutte le province dello Stato Pontificio con numerose caserme. A Roma ebbero a disposizione alcune caserme tra cui quella ubicata in piazza del Popolo, fatta edificare da papa Pio VII come sede del comando e delle dogane. Nel 1849 il corpo assunse la denominazione di Reggimento dei veliti pontifici. Venne disciolto nel 1971 e trasformato nell'attuale Corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.

La caserma, che vide l'acquartieramento dei carabinieri reali all'atto del loro ingresso a Roma, è oggi intitolata al luogotenente Giacomo Acqua ed utilizzata dall'Arma dei carabinieri. Mostre di uniformi, distintivi e bandiere del corpo sono custodite nel Museo storico vaticano presso il palazzo del Laterano, nel Museo nazionale di Castel Sant'Angelo e nel Museo di storia del Risorgimento di piazza Venezia. Questo corpo dei carabinieri pontifici, voluto dal segretario di stato Enrico Consalvi, si ispirava ai corpi di carabinieri presenti in tutti gli eserciti moderni ed erano così denominati perché armati di carabina. Le funzioni di polizia loro attribuite si ispiravano invece alla gendarmeria napoleonica, che era stata istituita in tutti gli stati assoggettati alla Francia, o da essa influenzati.

Dopo il Congresso di Vienna si constata la sopravvivenza delle gendarmerie e del loro modello organizzativo in molti paesi tra cui Austria, Grecia, Bulgaria e Romania, spesso proprio con la denominazione di carabinieri. In seguito ai fatti della Repubblica Romana, nel 1849 il Corpo dei carabinieri pontifici venne disciolto e sostituito con decreto di Pio IX da un reggimento di veliti pontifici, a cui vennero demandate le stesse funzioni dei carabinieri. Il corpo venne strutturato in 14 compagnie, che prendevano il nome dalle province in cui prestavano servizio. Sempre con decreto di Pio IX, alla fine dello stesso anno il corpo assunse la nuova denominazione di Gendarmeria pontificia. Secondo l'annuario militare pontificio del 1867 i gendarmi erano all'epoca inquadrati in una legione composta da 13 compagnie ed uno squadrone a cavallo, sotto il comando del Colonnello Pietro Bossi.