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Vessillifero pontificio

acquaforte con l'immagine di Vessillifero pontificio

Vessillifero pontificio di Canta Chiesa

 

 

VESSILLIFERO DI SANTA CHIESA

Giuseppe Capparoni

Senza luogo e senza data

 

 

 

Il Vessillifero di Santa Romana Chiesa venne introdotto come figura pontificia alla fine del Seicento in sostituzione del Gonfaloniere della Chiesa. Il Gonfaloniere della Chiesa, o Gonfaloniere Papale, che in latino suona Vexillifer Ecclesiae, era stata una carica politica e militare dello Stato Pontificio, affidata ad un personaggio di altissimo rango. Nato dall'impiego del gonfalone in ambito bellico, diventò in seguito un titolo cerimoniale e politico.

Tale carica era la più elevata che i papi potessero accordare ad un laico. Al momento della nomina, il Gonfaloniere riceveva due bandiere: la prima con l'emblema della Chiesa (vexillum cum armis Ecclesiae) e la seconda con lo stemma del papa regnante (cum armis suis). Il Gonfaloniere aveva il diritto di apporre gli emblemi ecclesiastici, cioè le chiavi di San Pietro e la basilica, sul proprio stemma, di solito solo durante il suo mandato, ma a volte in modo permanente.

Papa Innocenzo XI (1676-1689) abolì le figure del gonfaloniere e del Capitano generale della Chiesa, sostituendole con la figura del Vessilifero di Santa Romana Chiesa con funzioni abbastanza diverse dalle precedenti in quanto disponeva del solo comando di un corpo di guardia pontificio con compiti di sorveglianza e di tutela della persona del Pontefice.

A conferma dell'importanza della dignità della carica di Vessillifero di Santa Romana Chiesa, papa Clemente XI dispose che, nelle solenni cavalcate, il titolare dovesse essere scortato dai due Capitani dei Cavalleggeri.

Nel 1801 papa Pio VII, in sostituzione dei disciolti Cavalleggeri, istituì il nuovo Corpo della Guardia nobile Pontificia e il Vessillifero entrò a farne parte come Capitano con il grado di Tenente Generale. Papa Pio IX dispose infine che il titolare di tale carica si dovesse fregiare di uno speciale distintivo da collo su cui spicca la parola Vexillifer e che il titolare fosse sempre annoverato tra i Camerieri segreti.