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Percorso : HOME > Associazione > Attività > Mostre > L'Ottocento > Giuseppe Capparoni2017: Giuseppe Capparoni
Il Terzo Dolore della Vergine, ideato e inciso da Giuseppe Capparoni
GIUSEPPE CAPPARONI
(Roma 1800 ca. - Roma 1879)
Giuseppe Capparoni nacque a Roma attorno all'anno 1800 e morì nella stessa città nel 1879. Era figlio di Gaspare, uno scultore e intagliatore di gemme romano, e di Elisabetta Pacini. Si sposò una prima volta con Angela Antonelli da cui ebbe quattro figli: Elisabetta, Gaspare che fu medico, Salvatore (morto nel 1831 in tenera età) e Silverio, a sua volta pittore che divenne alquanto celebre all'epoca di Pio IX. Rimasto vedovo, Giuseppe Capparoni si risposò con Adelaide Blasi, dalla quale ebbe altri figli.
Pittore, incisore e negoziante di stampe, abitava a Roma in via del Corso 310, vicino alla chiesa di San Marcello al Corso. Appresso, sempre in via del Corso al 311 aveva la sua tipografia. Più tardi si trasferì nella vicina via dell'Umiltà e sembra che abbia venduto la tipografia.
Capparoni nel corso della sua attività di pittore e incisore realizzò varie Raccolte di stampe, i cui soggetti sono una efficace testimonianza della Roma papalina del tempo: vi scopriamo figurini di personalità della Curia papale, preti e monache appartenenti a diversi ordini e congregazioni religiose. Normalmente si tratta di tavole all'acquaforte di 140 mm. x 90 mm. circa, di cui si conoscono esemplari acquerellati. La prima Raccolta comprende una serie di tavole con figure di monaci e preti. Una seconda Raccolta comprende figurini della corte papale. La terza Raccolta rappresenta immagini di monache e religiose. Alcune di queste stampe furono disegnate da Capparoni ma vennero incise da Bartolomeo Pinelli. Nel 1838 venne editata una serie di 29 incisioni di costumi della corte del papa insieme ad altre simili, tratte da opere di Capparoni ma disegnate e incise da altri artisti. La serie portava il titolo di Miscellanea dei costumi della corte papale. Una collezione non omogenea di 37 di queste stampe si trova a palazzo Braschi al Museo di Roma.
Parte delle incisioni di Capparoni dei costumi della Curia romana furono utilizzate come modello, per i personaggi della processione del Te Deum, nella prima rappresentazione di Tosca, atto I a Roma, al Teatro Costanzi il giorno 14 gennaio 1900.
Tra questi costumi si riconoscono il Bussolante di Sua Santità, il Cameriere secreto di Sua Santità, il Fedele del Senato, il Sergente della Guardia svizzera armato nelle funzioni solenni, il Conservatore, il Mazziere della Cappella Pontificia, uno Svizzero armato nelle funzioni solenni, un Senatore e paggi, il Prefetto del Cerimoniere Pontificio, un Cardinale dell'Ordine dei Vescovi, un Uditore di Rota con Croce Papale, un Cavaliere di spada e cappa, il Palafreniere in sala Decano de' Cardinali, il Caudatario in Cappella e un Gentiluomo di Cardinale.
Come pittore, Giuseppe Capparoni è ricordato per l'opera il Matrimonio della Vergine e per la tela della Sacra Famiglia, nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte a Roma, dove sono conservati anche due suoi piccoli dipinti per la Via Crucis. Degli affreschi di Capparoni nel Duomo di Ripatransone realizzati nel periodo 1840-1850, che sono stati sostituiti con affreschi moderni nel 1959-1960, resta un frammento in una delle sacrestie. I disegni preparatori di questi dipinti sono conservati a Palazzo Bonomi Gera a Ripatransone.