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Percorso : HOME > Cammino di sant'Agostino > Gli eventi > 2009: CamesascaIl Cammino di sant'Agostino: gli eventi
La presentazione della Mostra del Cammino
CAMESASCA: PRESENTAZIONE DELLA GUIDA DEL CAMMINO
Inaugurazione 29 agosto 2009
La ventiquattresima mostra di Percorsi d'Arte inaugurata il 29 agosto 2009 nella suggestiva Torre di Camisasca, è "Cammino in Brianza" del fotografo Renato Fumagalli e dello scrittore Renato Ornaghi. Si tratta della documentazione di uno speciale percorso in Brianza costellato da luoghi venerabili per eccellenza: i santuari. Già Seneca affermava che nel santuario "si custodiscono gli affetti, le memorie, i sentimenti più sacri e intimi." In questa occasione siamo tutti invitati a compire un pellegrinaggio: questo itinerario è intitolato a sant'Agostino, il noto Dottore della Chiesa e filosofo, che soggiornò a Cassiciacum l'odierno Cassago Brianza.
Un pellegrinaggio da compiersi possibilmente a piedi, in quattordici giorni, per una lunghezza totale di circa 350 km.
Tale Cammino è stato concepito in modo da collegare venticinque santuari mariani disseminati nel territorio brianteo. In una sorta di percorso ad anello, in cui si parte e si arriva a Monza. Un Cammino pensato idealmente per quel viandante disponibile a farsi meravigliare dal paesaggio, dagli incontri, ancora capace di provare stupore e soprattutto di lasciarsi conquistare dalla Bellezza.
La mostra intende proporre un tour virtuale attraverso una scelta delle immagini di Renato Fumagalli che illustrano il libro di Renato Ornaghi "Il Cammino di sant'Agostino" pubblicato dall'Opificio Monzese delle Pietre Dure nel 2009.
"Hai sbagliato strada se disprezzi le piccole cose": così scriveva Josemarìa Escrivà de Balaguer in uno dei 199 pensieri del suo "Camino", diario spirituale scritto negli anni Trenta.
Questo testo naturalmente può essere la guida ideale per il "Cammino di sant'Agostino", un cammino intitolato ad Agostino nato il 13 novembre 354 a Tagaste in Algeria e morto vescovo di Ippona il 28 agosto 430. A Cassago Brianza si tramanda che il santo avrebbe vissuto nel periodo precedente al battesimo ambrosiano. Quindi proprio in terra briantea sarebbe avvenuta la conferma della conversione: tappa cruciale nel suo percorso spirituale che tanto ha influenzato l'Occidente.
Si pensi a Francesco Petrarca, che teneva sempre con sé una copia delle Confessioni di Agostino: libro prezioso che il grande poeta toscano aveva l'abitudine di consultare, così come fece nell'ascensione al Monte Ventoso in Provenza. Dunque anche questo Cammino in Brianza rappresenta simbolicamente uno dei tragitti possibili per ritrovare la spiritualità.