DA MONZA A TRIUGGIO

17 marzo 2024

 

 

 

Prima tappa del 2024 dal Santuario di S. Maria delle Grazie a Monza al Santuario di Santa Maria Assunta a Rancate di Triuggio (km 22 circa).

Tappa suddivisa in due semitappe: Monza Lissone e Lissone Triuggio di circa 11 Km ciascuna: percorso pianeggiante.

 Programa:

- Ritrovo a Monza presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie per la Santa Messa alle ore 8,30: al termine ci si avvia per compiere la prima tappa.

- arrivo ore 12 circa presso Oratorio della chiesa di Sant'Antonio Maria Zaccaria fraz. Bareggia (km 13 ca)

- ore 13.30 partenza per Triuggio

- Arrivo a Rancate di Triuggio presso il Santuario di santa Maria Assunta tra le ore 17,00 e le 17.30

 

Avviso: Per il rientro al Santuario di partenza saranno disponibili auto che porteranno alla stazione di Triuggio i "camminanti" (solo per rientro da Triuggio a Monza: per chi si ferma a Lissone rientro a Monza solo con treno).

 

Nota: per coloro che hanno scelto di arrivare a Monza con i mezzi pubblici dalla Stazione di Triuggio c'è un treno che parte per Monza e Milano Porta Garibaldi alle ore 18,01 con arrivo rispettivamente alle 18,25 e 18,46.

 

Prima di partire verrà raccolta la quota di adesione alla tappa pari a euro 5,00. Gli iscritti all'Associazione non dovranno versare nulla.

Colazione al sacco a Lissone presso l'Oratorio della chiesa di Sant'Antonio Maria Zaccaria fraz. Bareggia (N. B. raggiungibile a piedi in circa 50 minuti dalla Stazione di Lissone)

Orari treni Monza Lissone: ore partenza da Monza ore 11.12 arrivo Lissone 11.16 più circa 50 minuti a piedi per oratorio per la colazione al sacco: ore 11.57 più camminata per arrivare in tempo per ripartenza verso Triuggio.

Per la strada da seguire su Google maps impostare il percorso a piedi dalla stazione alla chiesa (circa 50 minuti). Previsioni Meteo: Velature estese per tutto il giorno. Temperatura tra i 9 e i 18 gradi.

Percorso sostanzialmente pianeggiante ma con possibilità di tratti fangosi.

 

 

LUNGO IL PERCORSO

 

La chiesa-santuario di Santa Maria delle Grazie a Monza e l'attiguo convento furono costruiti tra il 1463 e il 1467, nel periodo in cui vi si stabilirono i Frati Minori, chiamati in città dopo una predicazione di padre Corrado da Padova, allievo di san Bernardino da Siena. Il Santuario sorge in una zona periferica della città, luogo adatto per i frati per mantenere un contatto con gli abitanti della città e nello stesso tempo preservare la propria indipendenza rispetto al clero secolare. La fondazione del convento risale al 1463 e lì rimasero fino al 1810, quando Napoleone lo soppresse. Nel secondo dopoguerra il complesso viene restituito ai Frati, che ancora lo abitano.

 

Madonna della Misericordia a Vedano al Lambro: una tradizione popolare locale vorrebbe che per un'epidemia di peste, molte persone fuggissero dalle case e si rifugiassero nei boschi della zona. Qui apparve l'immagine della Madonna e la peste finì. Per ringraziamento fu eretto sul posto una prima edicola e poi una piccola Cappella, che corrisponde forse all'attuale altare. A metà del 500 la Cappella venne ingrandita e da questa data ci sono le prime notizie storiche. San Carlo Borromeo la visitò nel 1579. Nel 1896, il pittore Tagliaferri restaurò e ravvivò l'importante affresco raffigurante l'apparizione della Vergine.

 

Madonna del Borgo a Lissone: conosciuta anche come Chiesa dell'Assunta, la sua costruzione risale al XVI secolo e attesta l'antica devozione per il culto mariano. Sembra che la chiesetta abbia sostituito una piccola cappella o un'immagine della Vergine collocata nei pressi delle mura di cui Lissone era cinta. In seguito vi fu posta una statua in legno di Maria col Bambino, ancora oggi oggetto di particolare devozione da parte dei cittadini.

 

Santuario Beata Vergine dei Miracoli a Rancate di Triuggio: la chiesa-santuario sorge a Rancate, una frazione posta a nord del capoluogo Triuggio. L'edificio attuale fu costruito agli inizi del Seicento su indicazione del cardinale Federico Borromeo arcivescovo di Milano sul luogo di una precedente cappella che risaliva al 1507 e dedicata alla Vergine Maria Assunta, a ricordo di un'apparizione della Madonna a due bambini in pericolo, uno dei quali, sordomuto, acquistò la parola per poter raccontare agli altri la Celeste Apparizione. Meritevoli di menzione gli episodi biblici affrescati da Andrea Appiani (1785), eseguiti qualche anno prima di quelli che si possono ammirare all'interno della Villa Reale di Monza, tele di Bartolomeo Roverio (detto il Novesino, o Genovesino) di Giulio (o Camillo) Campi pittori cremonesi e stucchi del ticinese Giocondo Albertolli (1742 -1830), professore presso l'Istituto d'arte a Brera.