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Il Cammino di sant'agostino: Cucciago

Il Santuario della Madonna della Neve a Cucciago

Il Santuario della Madonna della Neve

Timbro apposto al Santuario della Madonna della Neve a Cucciago

Timbro del Santuario della Madonna della Neve

 

 

IL CAMMINO DI SANT'AGOSTINO

Cucciago

 

Santuario della Madonna della Neve

 

 

 

Il Santuario della Madonna della Neve è il simbolo distintivo di Cucciago, piccolo paese in provincia di Como. Il crinale che caratterizza il nucleo antico di Cucciago e da cui ancora scendono alcuni terrazzamenti agricoli, è stato per secoli segnato dalla presenza di questo edificio religioso unitamente alla ben più antica chiesa medioevale di S. Vincenzo. Il nuovo Santuario ha prevalso, nell'ordine paesaggistico, divenendo il simbolo riconoscibile, da lontano, di Cucciago. Tuttavia il campanile romanico di S. Vincenzo, piccolo rispetto alla imponente mole della chiesa settecentesca, il cui campanile non è mai stato costruito, è sempre stato rispettato con il senso della sacralità che protegge manufatti e luoghi venerati dalla tradizione popolare di lunga data, segno visibile e irrinunciabile dell'antica chiesa.

Il Santuario della Madonna della Neve, ultimato nel 1863 sotto la direzione dell'Architetto Giacomo Muraglia di Milano, venne iniziato nel 1733, ma sicuramente ha un'origine antica, essendo stato costruito su una chiesa preesistente. Intorno all'anno 1000 esisteva la chiesa di San Vincenzo, un edificio preromanico, fatto con pietre non squadrate di origine locale, con una struttura architettonica semplice, con un'unica navata e l'abside semicircolare; a fianco il campanile, in stile romanico, rialzato più di una volta nel corso degli anni.

Successivamente l'edificio fu ampliato, vi si aggiunse una navata, il muro che la separava dall'altra fu aperto con 2 archi e l'intera struttura venne intitolata a Santo Stefano. Alla chiesa che già esisteva si era affiancata un'altra, uguale e speculare e insieme formavano un unico organismo di culto, con le due absidi affiancate e gli altari dedicati uno a San Vincenzo e l'altro a Santo Stefano. Nella facciata le quattro lesene e le due nicchie fungono da ornamento per le statue, il portale è dotati di un'ampia architrave ed una grande lunetta.

Durante il XVII secolo altri lavori di ampliamento sono resi necessari dal crescente numero di pellegrini che si recano al Santuario e viene realizzata una nuova abside a sud, in particolare accorrono ad adorare la sacra immagine della Madonna della Neve, affresco del tardo Quattrocento, raffigurante la Vergine in trono tra Sant'Antonio Abate e Sant'Agata.

Nel 1733 inizia quindi la costruzione del Santuario, perché la chiesa preesistente non è più sufficiente per contenere tanti fedeli. Viene costruita mantenendo una parte della chiesetta più antica. Opere di restauro si sono susseguite anche negli ultimi anni, con l'intento di riportare alla luce l'antica struttura della chiesa, simbolo dell'antichità della fede cristiana in queste zone.

L'edificio ha pianta quadrata con gli angoli smussati e l'abside semicircolare. Otto pilastri costituiscono all'interno un deambulatorio che avvolge la cupola centrale. La facciata presenta, dal basso verso l'alto, uno zoccolo di granito, quattro lese e due nicchioni per le statue, un portale architravato e un grande lunettone. Il questo santuario, il 5 di agosto di ogni anno, si celebra la festa della Madonna della Neve e, insieme, la festa di tutto il paese.

 

Madonna della Neve è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria secondo il cosiddetto culto di iperdulia. "Madonna della neve" è il nome tradizionale e popolare per indicare Maria Madre di Dio (Theotokos), come sancito dal Concilio di Efeso. La sua memoria liturgica è il 5 agosto. In memoria della miracolosa apparizione mariana la Chiesa ha eretto la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.