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1215: Gregorio de lanfranco massaro della chiesa di monza

Teche che conservano nel Sepolcreto Visconti sul colle di San Salvatore a Tremoncino le ossa dei morti del medioevo

San Salvatore: teca con ossa di morti

 

30 agosto 1215

L'arciprete di Monza affida a titolo di massaricio a Gregorio de Lanfrancho che abita a Cassago un terreno posto al Tornago in località Raxellum

 

 

Biblioteca Ambrosiana, Codice NI inf.,fol. 5v/6r. 

Nella annotazione del Codice si fa riferimento alla località Raxellum che corrisponde sicuramente all'odierno toponimo Rosello, vicino a Tremoncino. In questo, come nel precedente secolo, sembra che tutta quest'area venisse identificata come territorio del Tornago, località a tutt'oggi esistente e poco discosta sia da Tremoncino che dal Rosello.

 

 

 

MCCXV.

Die dominico penultimo die augusti idem dominus archipresbiter investivit ad massaricium Grigorium de Lanfrancho de loco Cassago nominative de petia una terre iacente in territorio de Tornago ubi dicitur ad raxellum cui est a mane ipsius Grigorii a meridie Guidoti de Tornago a monte Iacobi de Arnaldo a sero sancti Iacobi de Pontia ad solitum fictum prestandum omni anno ipsi ecclesie secundum quod concadit.