20 agosto 1571

Ordinazioni per la Chiesa di Oriano

 

Archivio Curia di Milano, pieve di Missaglia, vol. 18.

 

 

M.D.LXXi alli 20 d'Agosto.

Ordinationi per la chiesa parochiale di sancto Gregorio del luogo di Oriano pieve di Massaglia.

Si proueda ad una pietra sacrata che sia grande secondo la forma et s'inserisca nell'altare.

D'una bradella secondo la forma. Si soffitti la Chiesa. S'incrosti il muro del frontispiezo et se li dia il bianco. Si metta la ferrata alla fenestra et la stamegna. Si fabrichi una sacristia. Si chiuda il cimiterio, che non vi possano entrare le bestie. S'ingrandisca la Chiesa quanto prima si potrà. Si proueda degl'infrascritti paramenti con commodità di tempo comintiando quanto prima a fare i più necessarij. Si faccia un paramento intiero rosso, cioè palio, pianeta, amito, manipolo, stola, et non potendosi fare di seta si faccia o di moccaiata, o di tela stampata conformi.

Un altro bianco fornito come di sopra. Duoi camesi. Mantini numero quatro per asciugare le mani alla messa. Para duoi di corporali. Borse due da corporali, una bianca, l'altra rossa. Purificatori numero 8 con le sue crocette nel mezzo et morinelle in cerco. Un vaso per lauar dentro li purificatori. Una scatola per riponere l'hostie fodrata di dentro. Duoi baciletti per mettere gli orzoli. Duoi para d'orzoli politi di vietro. Un sedelino et aspersorio, quale non sia con la spongia. Il signor Gio:Batta Saregno et altri gentilhuomeni che hanno beni in questo luoco faccino una buona contributione per prouedere alli presenti bisogni di questo luogo.

Il curato di Renate pieve di Agliate, ne altri s'impacci più nell'amministrattione de sacramenti et cura delle anime di questo luogo, eccetto il Curato di Cassago poi che hauemo unita questa cura a quella. Esso curato di Cassago osservi continuamente l'ordinatione fatta da noi in questa chiesa di venire a celebrare una Domenica il mese, et questi gentilhuomini che hanno beni in Oriano concorano con quelli di Cassago alla contributione del suo salario, come già si sono contentati di dare lire 60 l'anno, hora che quelli di Cassago gli pagano lire i40 et gli ne faccino publico instrumento facendo obligare à qualcuno, o duoi particolarmente, acciò che detto curato non habbia da travagliare per la detta mercede. Il presente curato nutre il sospetto che si ha che questa chiesa parochiale fosse membro del monastero di Pontida et si mantenesse con li redditi di detto monasterio.

Procuri di chiarire se in quelle scritture che egli dice essere appresso il chocia notaro Archiepiscopale vi si trova cosa di fondamento et insieme facci di ottenere una monitoria papale per poter astringer li frati di detto monasterio acciò chano ogni necessaria informatione mediante le loro depositioni o essibitione di sondare.