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Gita al lago di Como verso il 1960
1951
Relazione delle Suore dell'Asilo Infantile
Archivio Casa Suore di Antida Thouret, Vercelli.
Il Comune di Cassago, è situato nella ridente zona della Brianza, dove i Duchi Visconti di Milano, hanno delle possessioni. Nel 1903, il Duca Uberto Visconti di Modrone, fece costruire lo stabile per l'Asilo Infantile e chiamò le Suore della Carità della Provincia di Vercelli per assumere la missione di educare ed istruire i bimbi.
Esse entrarono a Cassago al 15 novembre 1903 e continuarono l'Opera sempre alle dipendenze della Superiora Provinciale di Vercelli, fino al 1940.
Al 6/10/1940 tale provincia fu sdoppiata per costituire la nuova provincia religiosa lombardo-veneta, e le suore dell'Asilo di Cassago passarono sotto la giurisdizione della sede provincializia di BRESCIA.
I bambini hanno sempre frequentato, ed ancora frequentano l'Asilo numerosi e volentieri, perché trovano nelle suore delle insegnanti affettuose ed interessate per tutto quanto riguarda la loro educazione morale e la loro istruzione. Ed i genitori con tanto piacere ed altrettanta tranquillità, li affidano loro, certi come sono che i loro figliuoli si trovano in buone mani. E nel tempo stesso nutrono per le suore insegnanti ed assistenti dei loro bimbi, grande rispetto, sincera e devota gratitudine. E' ancora vivissimo a Cassago il ricordo della compianta Superiora e Direttrice dell'Asilo, Suor Ernesta Brambilla che per tantissimi anni ha prodigato ai bimbi ed a tutto il paese i tesori della sua intelligenza, carità e bontà d'animo.
Morta nell'aprile del 1951, sulla breccia, si meritò un funerale che fu davvero il trionfo dei cuori riconoscenti verso la Suora della Carità. Al cimitero, la popolazione eresse un bel monumento marmoreo, in sua memoria. Le quattro religiose addette all'Asilo esercitano anche un altro apostolato di bene nella Parrocchia tra la gioventù. L'Oratorio festivo, l'Azione Cattolica Femminile, l'assistenza dei bimbi nelle sante funzioni, l'insegnamento del catechismo, la preparazione dei bambini alla prima Comunione ed alla santa Cresima ed altre iniziative tra la gioventù, tutte queste opere assorbono alle suore molto tempo, sia nei giorni festivi che feriali, sicché sono davvero sovraccaricate di lavoro, che compiono con tanto zelo ed amore veramente encomiabile.
Le suore, in Lombardia sono davvero il braccio destro dei Parroci. Da tale vasto campo di religiosa attività, si ebbero buoni frutti, poiché parecchie giovani, meritando la grazia della Vocazione, hanno vestito il santo abito, nell'Istituto delle Suore della Carità. Accanto all'Asilo Infantile tutti: suore e genitori hanno sempre desiderato di aprire anche una scuola di lavoro, per la numerosa gioventù femminile, ma ciò non è mai stato possibile, perché manca il locale necessario. Si spera che la Divina Provvidenza verrà in aiuto per attuare a tempo debito, questo desiderio vivissimo della popolazione.
Lo stabile dell'Asilo, purtroppo non è sufficiente, né per i bambini, che sono numerosi, e che mancano di aule, del salone per la ricreazione e del refettorio né per le suore che difettano di locali necessari nella loro abitazione. La costruzione fatta allora non risponde più alle nuove esigenze, quindi si impongono delle migliori e delle radicali riparazioni ed innovazioni, che, purtroppo, l'attuale amministrazione dei beni dei Duchi Visconti non si sente di fare ...
Tuttavia le suore appoggiate all'attuale Parroco, don Giovanni Motta, fanno pressione presso la famiglia ducale, pregano e sperano di ottenere qualche miglioria necessaria all'espansione della loro opera. Nel periodo bellico, questo Comune non ebbe vicende dolorose particolari, naturalmente ebbe a soffrire le ristrettezze dei viveri ed altre occorrenze, però il Signore provvide sempre, sia ai bimbi che alle suore, il necessario sostentamento. Né ebbe, durante il periodo della Liberazione, da segnare fatti di sangue, quindi l'Asilo poté continuare con abbastanza regolarità il suo corso, e tutte le altre opere di apostolato parrocchiale non ebbero sosta alcuna.
L'attuale Superiora locale, Suor Fiorentina Seziani, con tanto zelo e bontà, continua ora alacre l'opera delle altre Superiore che indefessamente lavorarono per spargere a Cassago la buona semente di Cristo.