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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Severino Pini

 

La scuola primaria di Cassago intitolata a Severino Pini

La scuola primaria di Cassago intitolata a Severino Pini

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

SEVERINO PIETRO PINI

(17.4.1888-30.11.1916)

 

 

 

 

L'anno millenovecentodiciotto addì ventotto novembre ad ore dieci nella Casa Comunale di Cassago. Avanti a me Dalla Benetta Giuseppe segretario per delegazione scritta due gennaio millenovecentodiciotto approvato ufficiale dello Stato Civile di Cassago è pervenuto il seguente atto di morte del Ministero della Guerra che trascrivo per intero come segue:

 

"Il sottoscritto Tenente Coren sig. Mario incaricato della tenuta dei registri dello Stato Civile presso il 61 Battaglione Artiglieria del 3° Reggimento Montagna dichiara che nel registro degli atti di morte a pagina cinque ed al N.° 5 d'ordine trovasi inscritto quanto segue:

L'anno millenovecentosedici ed alli trenta del mese di novembre a quota 1186 del Monte Uzali (Urali, Urzli) mancava ai vivi alle ore 16,30 in età di anni ventotto il soldato Pini Severino del 3° Reggimento Artiglieria di Montagna 61° Batteria nativo di Cassago provincia di Como figlio di Carlo e di Riva Matilde celibe morto in seguito a ferite prodotte da scheggia di granata sepolto nel cimitero di Hanno (Hamno) come consta dall'attestazione delle persone a piè del presente.

Per copia autentica

Il Comandante la Batteria

Firmato Tenente Coren Mario.

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

 

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Dalla Benetta Giuseppe

(Atti di Morte 1916-1925 parte II serie C anno 1918 n. 4)

 

 

La famiglia nel 1931 abita ai Campiasciutti. Anche nel 1888 abitano a Campi Asciutti 6

Atto di nascita a Cassago nell'anno 1888 n. 9

 

 

Antonio Pini sp. Proserpio Luigia

 

1. Carlo analfabeta contadino (26.7.1859-...) sp. Riva Matilde nata a Rovagnate (28.4.1865) il 27.4.1884

 

1.a. SEVERINO PIETRO (17.4.1888-30.11.1916)

1.b. Angelo Giuseppe (2.10.1891)

1.c. Luigi (13.9.1893) sp. nel 1920 Viganò Giuseppina (17.3.1894) di Luigi e Proserpio Maria

1.d. Antonio Primo (1.1.1896) a Monticello

1.e. Ambrogio (2.12.1897)

1.f. Amelia (3.3.1903)

1.g. Edoardo (24.6.1909) sp. Ballabio Olga di Cremella (8.7.1914)

 

1.c.1 Severina (2.12.1920)

1.c.2 Giovanni (24.4.1923) sp. Maria

1.c.3 Amelia (1.7.1925)

1.c.4 Maria (5.9.1927)

1.c.5 Dante Filippo (5.5.1929)

 

1.g.1 Ermanno (19.4.1942)

1.g.2 Anna Maria (1.1.1945)

1.g.3 Enrica Maria (10.5.1949)

 

1.c.2.1 Sergio

 

 

 

3° Reggimento Artiglieria di Montagna

La specialità di Artiglieria da montagna nasce a Torino con la legge di ordinamento del 23 giugno 1887. Nel 1896 il battesimo del fuoco avviene ad Adua con 5ª batteria. Nel 1902 la legge del 21 luglio ed il successivo R. D. del 21 agosto sanciscono la costituzione del 1º Reggimento composto da quattro brigate ciascuna con tre batterie più una quinta brigata autonoma denominata Brigata Artiglieria da Montagna del Veneto che nel 1909 diventerà il 2º reggimento.

Dal 1910 gli artiglieri possono indossare il cappello alpino e nel 1911 le batterie vengono impiegate nella guerra di Libia. Il 2º Reggimento dal 1 febbraio 1915, per effetto del Regio Decreto n. 1254 del novembre 1914, prende il nome di 3º Reggimento Artiglieria da montagna con sede a Bergamo.

Il 3º Reggimento Artiglieria da Montagna viene costituito con i gruppi Oneglia (btr 25-26-27) ceduto dal 1° Reggimento, Bergamo (btr 31-32-33) ceduto dal 2° Reggimento e Como (btr 34-35-36) di nuova formazione. A questi si aggiunse successivamente il gruppo Genova (btr 28-29-30) .Tutte le batterie erano armate con i pezzi da 65/17 a deformazione. Nel maggio del 1915 passano in carico al reggimento, la 59 e 61 batteria di milizia mobile. Il reggimento prende parte alla Prima Guerra con i gruppi permanenti oltre a quelli di nuova costituzione: XVII (btr 72-73-74), XVIII (btr 75-76-77), XXIV (btr 56-60-62), XXVII (btr 88-89-90), XXXI (btr 97-98-99), XXXII, XL; gruppi someggiati trasformati in gruppi da 65 montagna: XLII, XLV, LV, LVI, LVII, LIX, XLVI, XLVII, XLVIII, LX, LIX, LXVL. Durante il conflitto i gruppi e le batterie non vengono impiegati organicamente ma vengono talvolta riuniti in raggruppamenti ed assegnati ad analoghi gruppi o raggruppamenti alpini.