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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Rigamonti Giulio

 

Panorama di Canale San Bovo in Trentino

Panorama di Canale San Bovo in Trentino

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

RIGAMONTI GIULIO GAETANO

(01.02.1896 - 05.09.1916)

 

 

 

 

Rigamonti Giulio è un figlio del Sindaco di Oriano Rigamonti Angelo.

Il padre non sottoscriverà l'atto di morte, ma conferisce la delega a Giuseppe Crippa

 

L'anno millenovecentosedici addì 18 ottobre ad ore dieci nella Casa Comunale di Oriano Brianza aperta al pubblico. Io sottoscritto Crippa Giuseppe assessore per impedimento del Sindaco Ufficiale dello Stato Civile ho oggi ricevuto dal Ministero della Guerra copia di atto di morte del soldato Rigamonti Giulio che trascrivo esattamente e che è del seguente tenore:

"Estratto dell'Atto di Morte del soldato Rigamonti Giulio inscritto sul registro (fascicolo II) tenuto dall'Ospedale da campo n. 117 a pagina 47 ed al n. 84 d'ordine:

Il sottoscritto Tenente Commissario Ortolani rag. Umberto incaricato della tenuta dei registri di Stato Civile presso l'Ospedaletto da campo n. 117 dichiara che nel registro degli ati di morte a pagina 47 ed al n. 84 d'ordine trovasi inscritto quanto segue:

L'anno millenovecentosedici ed alli cinque del mese di settembre nell'Ospedaletto da Campo n. 17 mancava ai vivi alle ore ventitre in età di anni venti il soldato Rigamonti Giulio della 4° Compagnia del 13° Reggimento Bersaglieri numero 4579 di matricola nativo di Oriano Brianza Provincia di Como figlio di Angelo e di fu Colzani Giuseppa celibe morto in seguito a enterocolite. Sepolto nel cimitero di Ronco di Canal San Bovo (Trentino) come consta dall'attestazione delle persone a piè del presente sottoscritto.

L'Ufficiale Medico curante: firmato dott. Achille Ceccere

Firmato Sacerdote Francesco Fidenzoni teste

Caporale Segato Gino teste

Il Maggiore medico Direttore firmato G. Caccia

L'Ufficiale di Stato Civile: firmato Ortolani."

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Crippa Giuseppe

(Atti di Morte Comune di Oriano 1916-1925 parte II serie C anno 1916 n. 3)

 

 

 

Atto di nascita a Oriano all'anno 1896 n. 3: in quell'anno la famiglia abita a Oriano n. 4

La famiglia abita poi a Oriano al civico 16 e nel registro di Oriano (273) a pag. 60 viene indicata in via Beneficio 2/Osteria 2

 

Vincenzo sp. Villa Giuseppe

 

1. Ambrogio sp. Zappa Luigia (11.2.1836 - 1907 di Villa Romanò)

2. Pietro (10.2.1831 - 24.2.1901)

 

1a. Graziosa (17.5.1864)

1b. Angelo (analfabeta nel 1896) (3.10.1866-...) sp. Colzani Giuseppina (...-1902)

fabbricatore di spazzole Angelo è il Sindaco di Oriano nel 1916-1918

 

1b.1 Ambrogio (26.12.1894) sp. Binda Elvira (1894) nel 1922

1b.2 GIULIO GAETANO (1.2.1896 - 1916)

1b.3 Alessandro (14.2.1900) sp. Colzani Adelaide (2.6.1905) nel 1926

1b.4 Enrica (1901-1901)

 

1b.1a Giuseppe (9.1.1923)

1b.1b Anna (27.11.1927)

 

1b.3a Giulio Luigi (23.9.1926) (papà di Norberto)

1b.3b Martina (16.10.1929) a Renate

1b.3c Angelo (30.10.1932)

1b.3d Graziella

 

1b.1a.1 Elena

1b.1a.2 Rina

 

2a. Angela (1873)

2b. Vincenzo (1879)

 

 

 

13° REGGIMENTO BERSAGLIERI (Battaglioni LIX, LX e LXII)

Costituito il 22 novembre 1915 a Livorno, presso il deposito del 3° bersaglieri, ha da principio i suoi tre battaglioni LXI, LX e LXII dislocati rispettivamente ad Asti, a Livorno ed a Cerreto Sannita.

I quadri ed i gregari sono quasi esclusivamente reclute della classe 1896. Ai primi di marzo del 1916, il 13° bersaglieri, a disposizione del Comando Supremo, è assegnato al "Nucleo Ferrari" (4a armata), che si trova in val Cismon. I suoi battaglioni sono diretti in ferrovia alla volta di Feltre. Il comandante del reggimento assume la difesa del sottosettore Vanoi - Cismon ed il LX, destinato in riserva, è suddiviso fra Siror ed i due passi di Previdal e di Cereda. Tale dislocazione, tranne lievi modificazioni, non muta per lungo periodo ed i riparti vengono impiegati a presidiare il tratto loro assegnato e a rafforzare le posizioni occupate, lavoro assai difficile per l'asprezza del terreno e per il pericolo di frequenti valanghe. Reparti del LXII battaglione occupano il 25 aprile q. 2226 dominante la forcella Scanaiol. Durante il mese di giugno hanno luogo altre operazioni. Assegnata al reggimento una nuova linea avanzata d'occupazione, che servirà di base alla prossima offensiva contro le ben munite posizioni nemiche della Cavallazza, del passo di Colbricon e del Colbricon, i reparti si dislocandosi a q. 1489 (occidente di Col Fosco) - Tognola - forcella di Valzanchetta - q. 2252.

Il battaglione complementare, giunto in quel periodo da Livorno, occupa le trincee che si trovano ad est di Fontan. Il 19 luglio il comando del IX corpo d'armata affida al "Nucleo Ferrari" (di cui il 13° bersaglieri fa parte) l compito di attaccare le difese nemiche dalla Cima Ceremana al passo di Rolle. Il 13° bersaglieri riceve così il suo primo vero battesimo di fuoco, iniziando una lunga serie di aspri combattimenti. Il 2 agosto, un reparto del LIX battaglione, passato alla dipendenza tattica del 59° fanteria, partecipa con esso ad un attacco contro il Piccolo Colbricon e Cima Stradon. Il 4 agosto un'altra azione si svolge per la conquista delle Cime di Ceremana, della forcella omonima e del Piccolo Colbricon. Successivamente il 13° è chiamato a partecipare alle operazioni in corso sulla fronte dell'Alpe di Fassa. Il comando del XVIII corpo d'armata, allo scopo di facilitare la discesa su Predazzo, in val Travignolo, alle truppe della 17a divisione, ordina che il "Nucleo Ferrari" attacchi la difesa avversaria nel tratto di cresta dell'Alpe di Fassa compreso tra le forcelle di Cece e di Valmaggiore.

All'alba del 26 agosto, il LIX riceve ordine di attaccare Cima di Valmaggiore ed il LXII le pendici occidentali di Cima di Cece. I battaglioni LIX e LXII si schierano a brevissima distanza dal nemico e vi restano fino al 29 agosto, quando, rilevati dal LX, vanno ad accamparsi presso Coltorondo di Sotto. Il 2 settembre il LIX si porta a Roncon nei pressi di Caoria, mentre il LXII occupa le linee sotto il costone di Cima Coltorondo e Cima Cardinal.

Durante la notte tra il 7 e l'8 ottobre un violento attacco nemico proveniente da q. 2512, costringe gli alpini del battaglione M. Arvenis ad abbandonare parte dell'altura di q. 2456 di Busa Alta. La sera del giorno 8 ottobre, il 13° bersaglieri ha i suoi riparti dislocati a Busa Alta, Massiccio del Cardinale, Colrorondo, Cauriol, Campo Coldose di Sopra. Nella notte dal 10 all'11 un intero battaglione nemico tenta, per quattro volte consecutive, di riconquistare la q. 2456, ma viene sempre respinto a baionettate da bersaglieri ed alpini; il 13 l'attacco si ripete con analogo risultato. Il 27 ottobre, dopo vari trasferimenti, i battaglioni LIX e LXII si portano a riposo rispettivamente a Roncon e Gardellin ed il giorno 5 novembre anche il LX che si accampa a Vallliselle di Dentro. Il LXII battaglione ritorna, il 2 dicembre, in linea nella regione Colli, rilevando un battaglione dell'84° fanteria nelle posizioni soprastanti la val di Cia, Col di S. Giovanni (q. 2048), Col degli Uccelli (q. 2252), Col del Latte (q. 2067). Il reggimento non prende parte a combattimenti ma si prodiga in lavori di rafforzamento e nella lotta impari contro le distruttrici valanghe. Il 15 dicembre il "Nucleo Ferrari" assume la denominazione di 56a divisione.