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Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Novecento > Soldati morti 1915-1918 > Cattaneo EttoreSOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Cattaneo Ettore
Immagine di Ettore Cattaneo sulla tomba di famiglia nel cimitero di Cassago
SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918
CATTANEO ETTORE ENRICO
(29.7.1885-29.4.1917)
L'anno millenovecentodiciassette addì quindici maggio ad ore dieci nella Casa Comunale di Cassago il sottoscritto Galli Francesco segretario comunale delegato atto ventuno agosto millenovecentoquattordici ufficiale dello Stato Civile ha ricevuto la seguente copia di atto di morte del Regio Ministero della Guerra che trascrive esattamente e che trascrive esattamente:
"Il sottoscritto Tenente di Amministrazione Fusi Valerio incaricato della tenuta dei registri di Stato Civile presso la sezione di Sanità della 46 divisione di linea che nel Registro degli atti di morte a pagina 5 ed al N. 49 d'ordine trovasi inscritto quanto segue: L'anno millenovecentodiciassette ed alli ventinove di aprile nella sezione tenuta della 46 divisione mancava ai vivi alle ore quindici in età di anni trentadue il soldato Cattaneo Ettore del 155 Reggimento Fanteria 10° Compagnia nativo di Cassago, figlio di Luigi e di Clementina Valli ammogliato con Sanvito Luigia morto in seguito a ferita da pallottola alla testa con frattura della base cranica sepolto a Vianno [Vianic ?] nel cimitero militare come risulta dalla attestazione delle persone a piè del presente sottoscritte: firmato soldato Ribaldi Fedele, Torrioni Luigi
= Il medico curante firmato Prof. G. Benzoni
Il Tenente d'Amministrazione firmato Fusi Valerio
Per copia autentica: Il Tenente d'Amministrazione Fusi Valerio
Il medico G. Benzani
Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.
L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Francesco Galli
(Atti di Morte 1916-1925 parte II serie C anno 1917 pag. 26)
La sua famiglia abitava in frazione Benpensata in via N. Sauro 16.
C'era una Fabbrica di telai con nastrificio al piano superiore. La tomba di famiglia si trova nel cimitero di Cassago a destra della Cappella della Comunità.
Atto di nascita di Antonio a Cassago nell'anno 1897 al n. 36
Atto di nascita di Ettore nel 1885 al n. 27
I familiari abitano nel 1885 abitano a Tremoncino 7 bis e nel 1897 a Tremoncino 1.
Giovanni Maria Cattaneo sp. Viganò Rosalinda
1. Pietro Paolo (29.6.1862) sp. Caldirola Emilia (1862)
2. Luigi contadino (1885) e commerciante (1897) (14.7.1853-25.4.1933) sp. Valli Clementina (19.9.1865-23.8.1922)
3. Angelo (6.8.1851-1929)
4. Giuseppa (...-1914) sp. Cazzaniga Giulia (25.5.1867) di Ambrogio e Bonacina Fulvia
1.a. Teresa (7.10.1890)
1.b. Rosalia (3.12.1892)
1.c. Maria (24.11.1896)
1.d. Ida (19.7.1901)
2.a. Maria Giulia (4.12.1892) suora a Brescia
2.b. Angela (29.3.1887)
2.c. ANTONIO (02.11.1897-05.03.1917)
2.d. ETTORE ENRICO (29.7.1885-29.4.1917) sp. Sanvito Luigia Angela (28.7.1882) di Amedeo e Bizzozzero Teresa di Albiate
2.d.1. Esterina (12.12.1909)
2.d.2. Amedeo (6.10.1911)
2.d.3. Augusta (17.2.1915)
Caseggiato dei Baldìtt. Si sono trasferiti a Seregno e Albiate. Frequentava la casa dei Cattaneo Gina del Riva
Fanteria - 155° e 156° reggimento, brigata Alessandria
Costituita il 1° marzo 1915 con battaglioni del 37° e 89° Fanteria.
Anno 1915
La Brigata, assegnata alla 30a divisione, dopo un periodo di esercitazioni raggiunge nella prima metà di luglio il fronte isontino: il 155° agli ordini della 22a divisione, il 156° alle dipendenze della 21a. Il 155°, dopo aver passato il fiume al ponte di Sagrado, è impegnato sino alla metà di agosto sulla linea Bosco Cappuccio – Bosco Lancia. Dall'11 agosto il reggimento è di nuovo sotto il comando di Brigata, assumendo compiti difensivi agli ordini della 30a divisione. A settembre gli uomini sono nuovamente operativi tra San Martino del Carso e Monte San Michele, mentre il 6 ottobre, dopo un breve periodo di riposo, sono al fronte in vista di un'ulteriore offensiva sull'Isonzo. L'attacco sul fronte carsico ha inizio il 21 e tutti gli obiettivi dei reggimenti sono felicemente conquistati. Il 24 la "Alessandria" è sostituita in linea dalla "Regina": tre giorni di duro combattimento hanno causato la perdita di 1412 soldati di truppa e 66 ufficiali.
Anno 1916
Nei primi mesi dell'anno, la "Alessandria" continua ad intervallare giorni in linea, sempre nel settore San Martino del Carso – Monte San Michele – Monte Fortin, e di messa a riposo. Il 19 maggio la Brigata è inviata a Tavernelle, ma durante il trasferimento giunge l'ordine di proseguire sino a Ghertele, dove passa sotto il comando della 34a divisione. I due reggimenti sono da subito impegnati nel cercare di arrestare l'avanzata nemica. Posta ad inizio giugno agli ordini del X Corpo d'Armata, dopo diversi spostamenti la Brigata, da inizio luglio, è in linea nella zona di Monfalcone. A metà del mese di settembre l'attacco è ripreso, questa volta verso la linea quota 77 – quota 57 fino a che, il 25, la "Alessandria" non è sostituita e mandata a riposo prima a Scodovacca e poi a Santa Maria la Longa, sotto il comando della 28a divisione. Richiamati sul Carso, i due reggimenti sono impegnati, ai primi di novembre, a Lukatic e Versic (nei pressi di Doberdò).
Anno 1917
Inviata nella seconda metà di gennaio a presidio del settore compreso tra Vodil e Dolje (poco sotto Tolmino), alle dipendenze della 46a divisione, rimane sul posto fino all'offensiva di Caporetto. In occasione dell'ultima battaglia dell'Isonzo, la "Alessandria" oppone una tenace resistenza, ma le colonne austro-ungariche provocano molte le perdite tra caduti e dispersi. I superstiti sono raccolti a Nimis, quindi trasferiti a fine mese alla destra del Tagliamento. Il 14 novembre la Brigata raggiunge la zona tra Legnago-Cerea e Bovolone (nel Veronese), e qui viene sciolta quattro giorni dopo: i suoi reparti vengono assegnati alla Brigata "Venezia".