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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Confalonieri Pompeo

 

Ronchi dei Legionari nel cui cimitero fu seppellito Pompeo Confalonieri

Ronchi dei Legionari nel cui cimitero fu seppellito Pompeo Confalonieri

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

CONFALONIERI POMPEO ULISSE

(14.11.1888-25.5.1917)

 

 

 

 

L'anno millenovecento diciassette addì 25 aprile di giugno alle ore dieci nella Casa Comunale di Cassago, il sottoscritto ufficiale dello Stato Civile Galli Francesco segretario comunale delegato atto ventuno agosto millenovecentoquattordici ha oggi ricevuto la seguente copia di atto di morte dal Ministero della Guerra che trascrive esattamente e che è del seguente tenore:

 

"Estratto dell'atto di morte del soldato Gonfalonieri Pompeo inscritto nel Registro tenuto dall'Ospedaletto da Campo N. 46 a pagina 76 N.° 138 d'ordine Il sottoscritto Fercina rag. Mario tenente di Amministrazione incaricato della tenuta del Registro di Stato Civile presso l'Ospedaletto da Campo N. 46 dichiara che nel registro degli atti di morte a pagina 76 e al N. 138 d'ordine trovasi inscritto quanto segue: L'anno millenovecentodiciassette addi venticinque del mese di maggio nell'Ospedaletto da Campo N. 46 mancava ai vivi alle ore due in età di anni ventinove il soldato Confalonieri Pompeo venticinquesimo Reggimento Fanteria, undicesima Compagnia nato a Cassago provincia di Como, figlio di Antonio e di Corti Maria, ammogliato a Giovenzana Pierina morto in seguito a cancrena per frattura alle gambe per fatto di guerra. Sepolto al cimitero di Ronchi come risulta dalla attestazione delle persone presenti descritte.

Testi firmati:

Piazzolla Francesco

Gentilizi Gianni Battista

L'ufficiale medico ha constato la morte: firmato Datta Raffaello Edoardo

Per copia confermano: Il Direttore dell'Ospedale

Il Tenente d'Amministrazione Mario Forcina

 

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Francesco Galli

(Atti di Morte 1916-1925 parte II serie C anno 1917 pag. 26)

 

 

Cartella 275

La famiglia vive in via Nuova 8 (Atto di nascita a Cassago nell'anno 1888 al n. 34)

 

 

Maurizio sp. Villa Rosa

 

a. Carlo (7.9.1777) sp. Giovenzana Regina

 

a.1 Giuseppe Confalonieri (15.1.1826) a Monticello sp. Colombo Luigia (1830)

 

a.1.1 Antonio Carlo (5.2.1854-15.6.1926) sp. Corti Marietta (8.11.1855) di Pasquale e Villa Teresa (abitano in contrada S. Agostino n. 1)

a.1.2. Achille Cesare (27.11.1855) sp. Riva Pierina di Sirone (25.4.1871)

a.1.3. Emilio (15.5.1852) sp. Spreafico Rosa di Vergo (16.8.1858) e sp. Frigerio Rosa (2^ nozze)

a.1.4. Temistocle (8.2.1858) sp. Moroni Enrichetta di Milano (13.2.1861) e sp. Moroni Carolina (2^ nozze) di Milano

a.1.5. Adele Dina (15.3.1863)

 

a.1.1.1 POMPEO ULISSE (14.11.1888-25.5.1917) sp. Giovenzana Pierina (28.8.1891-1922) di Angelo e Fumagalli Rosa (trasferita ad altro comune)

a.1.1.2 Maria Maddalena Teresa Luigia (31.3.1885)

a.1.1.3 Ottorino Giuseppe (9.3.1886)

a.1.1.4 Pasquale Ottorino (1894-1899)

a.1.1.5 Luigi Giacomo (25.7.1895)

a.1.1.6 Giuseppe (11.6.1898)

 

a.1.2.a Luigi Alberto (7.11.1901)

a.1.2.b Giuseppe (11.6.1898)

a.1.2.c Vincenzo (21.10.1903) sp. Molteni Giuseppa (24.09.1904) (papà di Pia)

a.1.2.d Maria Enrichetta (31.7.1890-1892)

a.1.2.e Luigia Maria (21.11.1891)

a.1.2.f Carlotta Enrichetta (4.11.1893)

a.1.2.g Luigi Giacomo (25.7.1895)

 

a.1.2.c.1 Edoardo (29.07.1930)

a.1.2.c.2 Rosa (20.01.1932)

a.1.2.c.3 Maria Teresa (22.09.1933)

a.1.2.c.4 Maria Pia (17.04.1936)

a.1.2.c.5 Maria Piera (17.1.1943)

 

a.1.3.1 Angela Maria (9.11.1882)

a.1.3.2 Giuseppe Antonio Alfredo (30.10.1883)

a.1.3.3 Cesare Romeo (17.3.1884)

a.1.3.4 Cesare Federico (13.1.1886)

a.1.3.5 Ermenegildo (1894-1894)

a.1.3.6 Cipriano (19.2.1895)

a.1.3.7 Adele (4.9.1896)

a.1.3.8 Stefania Emma Rosa (27.5.1898)

a.1.3.9 Emilia Elena (31.3.1900)

 

a.1.4.1 Leopolda Luigia (25.5.1888)

a.1.4.2 Amalia Luigia (28.12.1891)

a.1.4.3 Antonietta Giuseppina (24.4.1893)

a.1.4.4 Dante (13.4.1894)

 

 

 

Fanteria - 25° e 26° reggimento, brigata Bergamo

Sede dei reggimenti in tempo di pace: Piacenza Distretti di reclutamento: Nola, Piacenza, Pinerolo, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Siracusa, Sulmona, Teramo, Venezia, Voghera.

 

Anno 1915

All'inizio della guerra la Brigata è dislocata in Val Judrio, alle dipendenze della 7° divisione che deve conquistare la testa di ponte che difende Tolmino. Nei primi mesi di guerra la Bergamo, al prezzo di gravi sacrifici, riesce a strappare al nemico alcune trincee sul Santa Maria e Santa Lucia. Il 16 agosto è tutta la 7° divisione che opera contro il Santa Lucia, la Bergamo resiste ai contrattacchi delle truppe austroungariche, e sullo slancio conquista quota 588. Gli uomini fuori combattimento dal 16 agosto al 4 novembre sono 3500. Nella IV° Battaglia dell'Isonzo l'obiettivo diventa il colle Santa Maria, dove una posizione nemica chiamata il "ridotto di S. Maria", aveva fino ad allora fermato ogni tentativo; la Brigata lancia attacchi senza soste fino ad ottenere l'abbandono del ridotto da parte del nemico.

 

Anno 1916

La Brigata Bergamo trascorre il secondo anno di guerra nello stesso settore, alternando i reparti tra 1° e 2° linea. Oltre al servizio in trincea, svolge lavori di consolidamento di strade e ponti per l'arrivo dei rifornimenti, opera servizi di pattugliamento ed interviene quando il nemico tenta di rioccupare sue posizioni con improvvisi quanto brevi assalti. Il 22 novembre la Bergamo scende a riposo, poi passa alle dipendenze della 16° divisione.

 

Anno 1917

All'inizio della X° Battaglia dell'Isonzo la Brigata è schierata contro la quota 144, nel settore di Monfalcone; il 23 maggio la Bergamo conquista la quota 92, poi la quota 43, quindi continua l'avanzata sulle quote 36 e 100. L'artiglieria nemica e numerose squadriglie di aeroplani che falciano i soldati allo scoperto, ma il viadotto ferroviario di Flondar cade nelle mani della Bergamo. Il 25 maggio la Brigata ha ben 2700 soldati fuori combattimento per cui viene ritirata dalla 1° linea. Il 17 agosto, XI° Battaglia dell'Isonzo, la Bergamo è all'ala sinistra della 3° Armata, dopo alcuni giorni la Bergamo ormai dissanguata viene ritirata dai combattimenti. Il giorno 27 agosto prende posizione di fronte al San Marco, ma per le perdite la Bergamo, con gli effettivi ridotti al minimo, rientra nelle retrovie. Sino al 25 settembre la Brigata rimane a riposo a Gradisca, poi ritorna in linea nel settore Raccogliano - Vertojba - Vippacco. Lo sfondamento operato dai tedeschi a Tolmino nella XII° Battaglia dell'Isonzo, obbliga la Bergamo ad abbandonare il Carso. Nella ritirata al Tagliamento e poi al Piave, circa 3500 uomini della Bergamo rimangono dispersi; dal 29 novembre al 6 dicembre la Brigata rimane a riordinarsi presso Padova, poi ricostituita nei ranghi con nuovi complementi, torna in linea sull'Altipiano d'Asiago.